Il prezzo dell’Oro cerca di chiudere la settimana in territorio positivo nonostante in questo venerdì il future del dollaro americano ha cercato di mettere pressione al metallo giallo.
Il prezzo dell’Oro sta leggermente annaspando sopra i 1.980 $ in questa seduta di venerdì, prendendo una pausa dopo gli scambi di giovedì. I mercati valutano un probabile intervento della Banca Centrale giapponese, soprattutto dopo i dati positivi sul Prodotto Interno Lordo (PIL) degli Stati Uniti, le persistenti preoccupazioni sul Medio Oriente e le trimestrali ottimistiche di Amazon, mentre l’attenzione si sposta sui dati sull’inflazione statunitense.
I tori attendono che il metallo giallo estenda il suo slancio positivo per il terzo giorno consecutivo, sfruttando il miglioramento dell’umore del mercato, che sta bloccando qualsiasi tentativo di rialzo del dollaro americano e dei rendimenti obbligazionari statunitensi.
L’ottimismo del mercato è ben visto, mentre i trader stanno ignorando gli ultimi sviluppi riguardanti il conflitto in Medio Oriente. Gli Stati Uniti hanno lanciato alcuni attacchi militari su due strutture nella Siria orientale questa mattina.
A causa delle tensioni geopolitiche, il prezzo dell’Oro rimarrà a galla ancora per diverso tempo, anche se si attende il rilascio dell’Indice delle spese per consumi personali (indice PCE) degli Stati Uniti, anche se il movimento probabilmente sarà limitato poiché l’ultimo dato del PIL statunitense del terzo trimestre di ieri includeva già dati trimestrali sull’inflazione PCE.
Nel terzo trimestre il PIL USA è cresciuto ad un ritmo annualizzato del 4,9%, superiore alla stima degli analisti che lo vedevano crescere del 4,2%.
La resilienza dell’economia statunitense ha sostenuto la visione della Federal Reserve sui tassi di interesse (più alti per un periodo più lungo). Tuttavia, i rilasci non sono riusciti ad ispirare il dollaro americano e i rendimenti obbligazionari USA.
Il prezzo dell’Oro sta accelerando in ottica di chiudere anche questa settimana in territorio positivo, dopo che ad inizio settimana sembrava volesse iniziare una correzione ribassista al fine di raggiungere il livello annuale dei 1.937,10 $; ma il posizionamento sopra il livello annuale dei 1.973,10 $ sta suggerendo che il momentum rialzista è ancora dominante.
Quindi, una chiusura sopra i 1.973,10 $ creerebbe i presupposti per una continuazione del movimento rialzista attuale, che avrà come obiettivo (molto ghiotto) il raggiungimento dei 2.000 $ di quotazione; un consolidamento sopra di esso potrebbe aiutare i tori a fare l’ultimo passo per raggiungere il successivo livello annuale dei 2.018,68 $.
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Consulente Finanziario Indipendente, laureato in Scienze Economiche e specializzato in Corporate Finance e Value Investing. Esperto in analisi tecno-grafica e fondamentale dei mercati, supporta gli investitori nel raggiungimento dei loro obiettivi finanziari attraverso una sana pianificazione basata sul valore reale dell'economia.