Notizie Prezzo Solana: SOL pump and dump in tempi record oggi, quale mossa seguirà?

Solana (SOL) ha vissuto una giornata altalenante, con il mercato che ha effettuato un pump and dump del token durante la sessione di New York, causando la rottura di un supporto chiave che potrebbe innescare una correzione molto più profonda.

Il prezzo è diminuito di quasi il 5% nelle ultime 24 ore, attestandosi attualmente a 122 USD. I volumi di trading sono aumentati del 17% in questo periodo, indicando un’impennata nell’attività di scambio mentre SOL ha nuovamente infranto il supporto dei 130 USD.

Grafico SOL/USD a 15 minuti (Coinbase) – Fonte: TradingView

Il grafico a 15 minuti mostra come il prezzo abbia inizialmente spaccato il massimo della sessione asiatica, ma la pressione di vendita è stata dilagante quando SOL ha raggiunto i 134 USD, causando un forte calo a 122 USD in sole due ore durante la sessione di New York.

Questo calo del 9% in un lasso di tempo così breve può essere parzialmente attribuito a risultati trimestrali deludenti da parte di società tecnologiche come Oracle, Nvidia e Broadcom, le cui azioni hanno registrato forti perdite subito dopo l’apertura dei mercati.

La partecipazione dei trader si è prosciugata dopo il 10 ottobre

Le liquidazioni delle posizioni long sono aumentate di oltre 250 milioni di dollari nelle ultime 4 ore a seguito di questo pump and dump.

I trader hanno mostrato reticenza a rientrare nel mercato recentemente, mentre la volatilità persiste. L’open interest (OI) evidenzia come la partecipazione sia crollata dopo il flash crash del 10 ottobre.

All’epoca, i livelli di OI si attestavano a 14,8 miliardi di dollari. Attualmente, questo parametro si trova a metà di quella cifra, evidenziando il forte impatto che 16 miliardi di dollari in posizioni long liquidate hanno avuto sulla mentalità degli investitori.

Sembra infatti che il taglio dei tassi di interesse di questo mese non sia stato sufficiente a migliorare il sentiment di mercato, dato che il Fear and Greed Index attualmente si attesta a 25.

Il tipo di andamento che abbiamo osservato oggi è esattamente ciò che i trader temono, poiché il mercato si sta comportando in modo alquanto irregolare, anche in assenza di notizie e catalizzatori che giustifichino tali movimenti.

Nel frattempo, la blockchain di Solana ha registrato un forte declino in termini di utilizzo da luglio, il che spiega perché altre altcoin come Ethereum (ETH) e BNB Chain (BNB) hanno performato molto meglio quest’anno.

Transazioni settimanali e utenti attivi di Solana – Fonte: Artemis

Le transazioni settimanali sembrano aver raggiunto il picco nella settimana conclusasi il 17 luglio, per poi iniziare una discesa controllata, passando da 816 milioni a 527 milioni la scorsa settimana.

La minore domanda e l’attività di trading nel segmento delle meme coin giustificano questo calo, poiché la maggior parte dei token di questa categoria ha performato male quest’anno. Ciò sostiene un outlook ribassista per il token, poiché indica un’erosione del principale caso d’uso della rete.

SOL infrange un supporto chiave e potrebbe scendere a 100 USD

Esaminando il grafico giornaliero, Solana (SOL) ha appena infranto un’area di supporto chiave a 128 USD, dalla quale aveva rimbalzato più volte negli ultimi mesi. Ciò indica che la pressione di vendita persiste e supporta un outlook ribassista per l’altcoin.

Grafico giornaliero SOL/USD (Coinbase) – Fonte: TradingView

Nel frattempo, il Relative Strength Index (RSI) ha dato un segnale di vendita scendendo al di sotto della media mobile a 14 giorni, indicandone l’accelerazione del momentum negativo.

Purtroppo, ciò aumenta le probabilità di un movimento verso i 100 USD, comportando un rischio ribassista del 18% rispetto al livello attuale di SOL. Anche dopo tre tagli dei tassi, SOL sembra dirigersi nuovamente verso i minimi di aprile.

Il supporto a 121,50 USD rappresenta l’ultima possibilità per i rialzisti di sostenere il prezzo. Tuttavia, il prezzo non sta reagendo a questo livello come dovrebbe nei timeframe inferiori, il che significa che i rialzisti hanno ceduto.