Previsioni Petrolio WTI: si Consolida il Greggio sotto i 100 $ al Barile

Nella giornata di mercoledì 6 aprile, l’EIA (l’Agenzia internazionale per l’energia) ha annunciato che gli Stati Uniti avrebbero fornito 180 milioni di barili di petrolio per aiutare a diminuire il prezzo del Petrolio WTI, il quale sta alimentando le pressioni inflazionistiche.

L’idea di base di questa strategia è di aggiungere un numero non di poco conto di barili di petrolio al mercato (1 milioni di barili al giorno per 180 giorni) poiché al momento la maggior parte dei produttori di petrolio stanno producendo al massimo della loro capacità o quasi. Inoltre, all’interno dell’ultimo comunicato strategico si sostiene la forte posizione politica contro l’invasione russa dell’Ucraina e la netta riluttanza ad accettare il petrolio russo. Ovviamente però restano dubbi sul fatto che tutto questo sarà sufficiente a colmare la carenza di offerta e di conseguenza diminuire il prezzo del Petrolio WTI.

Il rilascio dei barili per abbassare il prezzo del WTI

Come anticipato, questo rilascio aggiungerebbe all’offerta generale poco più di 1 milione di barili al giorno per 180 giorni. Sul tema dell’offerta di petrolio, il 31 marzo l’OPEC + si è riunito, decidendo di aumentare leggermente il proprio obiettivo di produzione per il mese di maggio di ulteriori 432.000 barili al giorno, invece dell’aumento mensile preventivato di 400.000 barili al giorno.

Sicuramente nel breve termine l’intento da parte dell’EIA andrà a buon fine ma l’efficacia a lungo termine è in forte discussione data la forte domanda e in vista di una potenziale recessione. Tuttavia, questa strategia ha un punto debole: il rilascio probabilmente dovrebbe durare fino alla fine del 2022, e questo significa che le riserve dovrebbero essere ricostituite nel 2023, creando quindi una stretta sul mercato per far risanare le riserve strategiche USA. Pertanto, è estremamente probabile che si assisterà un calo del prezzo del WTI nel breve termine, ma è altrettanto probabile che si potrebbe assistere ad un prezzo nel medio/lungo termine ad una quotazione del Petrolio WTI molto elevata se il panorama fondamentale attuale dovesse persistere.

Analisi Tecno-Grafica e previsioni Petrolio WTI

Al momento della scrittura il prezzo del WTI quota 97,14 $, in piena tendenza di breve/medio termine ribassista dopo il “picco da panico” a seguito dell’invasione russa e del primo pacchetto delle sanzioni.

Con la rottura e il consolidamento del WTI al di sotto del livello chiave al di sotto dei 100 $, il movimento ribassista potrebbe continuare ma deve prima rompere il target intermedio 95,83 $ che, se violato in maniera netta, potrebbe sfociare ad una forte ribasso che permetterebbe al WTI di raggiungere il prossimo target intermedio 84,19 $.

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