Il Petrolio WTI è sceso dopo aver raggiunto mercoledì il massimo degli ultimi sei mesi a 80,75 $ grazie agli ultimi dati sulle scorte di greggio statunitensi.
Il prezzo del Petrolio WTI ha registrato una leggera correzione, scendendo sotto i 79,70 $ dopo aver raggiunto i massimi di sei mesi, guadagnando oltre il 3% nella sessione precedente. Nonostante il ritiro dai livelli elevati raggiunti, l’Oro nero continua a beneficiare di preoccupazioni relative all’offerta e al calo delle scorte statunitensi, che hanno spinto il prezzo a livelli più alti nelle ultime settimane.
Secondo i dati dell’EIA, le scorte di greggio negli Stati Uniti sono diminuite per l’ottavo mese consecutivo, scendendo ai livelli più bassi da aprile 2022. Questo calo prolungato rappresenta la serie più lunga di decrementi dal 2021, con le scorte attualmente al minimo stagionale degli ultimi sei anni. Il forte calo delle scorte è stato un fattore importante che ha contribuito all’impennata dell’Oro nero, poiché gli investitori temono che la carenza di approvvigionamenti possa continuare a spingere al rialzo il prezzo.
Stanno aumentando le preoccupazioni per le possibili interruzioni nella fornitura globale di petrolio, alimentate dall’intensificazione delle sanzioni statunitensi contro i produttori e le petroliere russe. Le nuove sanzioni hanno mirato a colpire i ricavi derivanti dalle esportazioni di petrolio russe, costringendo i principali acquirenti di Mosca a cercare forniture alternative sul mercato globale. Inoltre, l’aumento delle tariffe di spedizione ha ulteriormente influenzato la dinamica dei prezzi, facendo lievitare i costi di trasporto a livello globale, il che si traduce in una maggiore pressione sull’Oro nero.
A livello geopolitico, l’Organizzazione dei Paesi Esportatori di Petrolio (OPEC) probabilmente manterrà una politica cauta nell’aumentare l’offerta, nonostante il recente rialzo del Petrolio WTI. La strategia dell’OPEC di ridurre la produzione negli ultimi due anni per sostenere il mercato potrebbe continuare a influenzare la dinamica dell’offerta nei prossimi mesi.
Al momento della scrittura il prezzo dell’Oro nero quota 79,624 $, in ribasso dell’1,12% e sul punto di gettare le basi per iniziare una correzione dopo la formazione del nuovo massimo annuale. Tuttavia, i trader attendono una netta chiusura sotto il livello annuale dei 79,11 $ prima di aumentare le loro posizioni, con il livello annuale dei 76,47 $ a rappresentare il principale obiettivo SHORT.
Al rialzo, siamo veramente vicino al livello annuale degli 81,10 $, ed un eventuale rimbalzo dal livello annuale dei 79,11 $ oppure una chiusura anticipata sopra il livello psicologico degli 80 $, permetterà ai tori del Petrolio WTI di poter raggiungere il tanto agognato obiettivo.
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Consulente Finanziario Indipendente, laureato in Scienze Economiche e specializzato in Corporate Finance e Value Investing. Esperto in analisi tecno-grafica e fondamentale dei mercati, supporta gli investitori nel raggiungimento dei loro obiettivi finanziari attraverso una sana pianificazione basata sul valore reale dell'economia.