Il Petrolio WTI fatica ad attrarre acquirenti a causa del timore che la guerra commerciale tra Stati Uniti e Cina possa incidere negativamente sulla domanda di carburante.
Il prezzo del Petrolio WTI sta continuando la sua discesa, con l’attenzione rivolta al livello chiave dei 61 $, che potrebbe essere infranto nelle prossime sessioni. Durante la sessione europea di martedì, l’Oro nero ha mostrato segni di ulteriore debolezza, con la guerra commerciale tra Stati Uniti e Cina che continua a dominare il sentiment del mercato. Nonostante alcuni segnali positivi in alcune aree, la situazione complessa e le incertezze geopolitiche stanno mettendo sotto pressione i prezzi del Petrolio WTI, portandoli verso un possibile ritracciamento.
La guerra commerciale tra Stati Uniti e Cina continua a essere un fattore cruciale che influenza negativamente il mercato del petrolio. Gli investitori sono preoccupati che le dispute commerciali tra le due maggiori economie mondiali possano estendersi, portando a un rallentamento della crescita economica globale e riducendo la domanda di carburante. Questa preoccupazione riguarda direttamente il settore energetico, poiché una recessione globale potrebbe portare a una domanda più bassa di Oro nero, ostacolando così il potenziale rialzo dei prezzi del greggio.
In aggiunta, i segnali di un possibile aumento della produzione da parte dell’OPEC e i suoi alleati stanno alimentando l’incertezza sul mercato. Alcuni membri del cartello hanno suggerito che potrebbe esserci un’accelerazione degli aumenti di produzione già a partire dal mese di giugno. L’aumento della produzione potrebbe aumentare l’offerta di petrolio, esercitando ulteriore pressione al ribasso sui prezzi, in particolare quando l’offerta supera la domanda.
Le preoccupazioni relative all’eccesso di offerta sono state amplificate dai progressi nei negoziati per l’accordo nucleare tra Stati Uniti e Iran. Se gli Stati Uniti dovessero revocare alcune delle sanzioni sull’Iran, potrebbe esserci un aumento significativo della produzione di petrolio iraniano, il che porterebbe a una maggiore offerta globale di Oro nero.
Al momento della scrittura il prezzo dell’Oro nero quota 61,134 $, in ribasso settimanale del 3,86% ed in pieno tentativo di cominciare un nuovo movimento ribassista, e il superamento del livello chiave dei 61 $ permetterà agli orsi di iniziare a pressare fortemente il Petrolio WTI; con il livello annuale dei 60,01 $, il cui superamento permetterebbe il raggiungimento di almeno il livello chiave dei 59 $.
Al rialzo, un rimbalzo dal livello chiave dei 61 $ potrebbe riportare i tori a iniziare a mettere pressione al Petrolio WTI, il quale potrebbe raggiungere prima il livello annuale die 62,38 $ e successivamente ritentare l’assalto dei 64 $.
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Consulente Finanziario Indipendente, laureato in Scienze Economiche e specializzato in Corporate Finance e Value Investing. Esperto in analisi tecno-grafica e fondamentale dei mercati, supporta gli investitori nel raggiungimento dei loro obiettivi finanziari attraverso una sana pianificazione basata sul valore reale dell'economia.