Previsioni Petrolio WTI: le Scorte Statunitensi in Calo Spingono il Greggio sopra i 63 $

Il prezzo del Petrolio WTI consolida la sua fase positiva e si attesta sopra i 63 $ al barile durante la sessione europea di giovedì. Il rialzo arriva dopo che il rapporto settimanale dell’EIA ha mostrato un calo delle scorte di greggio statunitensi ben superiore alle attese, segnalando una domanda più solida del previsto nel principale Paese consumatore di energia al mondo.

Secondo i dati ufficiali, nella settimana conclusasi il 15 agosto le scorte di greggio negli Stati Uniti sono diminuite di poco più di 6 milioni di barili, in netto contrasto con l’aumento di oltre 3 milioni registrato la settimana precedente. Le stime di mercato erano molto più caute, con un calo atteso di appena 1,3 milioni di barili.

Panoramica fondamentale

Al di là delle dinamiche legate alla domanda e all’offerta, i riflettori restano puntati anche sul fronte geopolitico. L’attenzione è rivolta in particolare ai colloqui di pace tra Stati Uniti, Ucraina e Russia. Il presidente americano Donald Trump ha recentemente escluso l’invio di truppe statunitensi in Ucraina, ma ha aperto alla possibilità di fornire supporto aereo come parte di un accordo per porre fine al conflitto.

Tuttavia, la Russia ha subito respinto l’ipotesi di un accordo che escluda il coinvolgimento diretto di Mosca, definendolo una “strada che non porta da nessuna parte”. Questa incertezza contribuisce a mantenere un premio di rischio geopolitico incorporato nei prezzi del greggio, sostenendo il Petrolio WTI nel breve termine.

Gli analisti concordano sul fatto che un eventuale accordo di pace stabile potrebbe ridurre la pressione rialzista sulle quotazioni, eliminando parte del rischio legato alle forniture globali. Al contrario, il mancato raggiungimento di progressi concreti nei negoziati potrebbe mantenere l’Oro nero sopra i 62 $ nel prossimo futuro.

Analisi Tecno-Grafica e previsioni Petrolio WTI

Al momento, il prezzo dell’Oro nero si attesta a 63,27 $, in rialzo dello 0,89%, con i compratori impegnati a difendere la soglia chiave dei 63 $. Una chiusura giornaliera sopra questo livello confermerebbe la forza dei rialzisti, aprendo la strada verso l’area dei 64 $; un superamento deciso di quest’ultima resistenza potrebbe poi proiettare le quotazioni verso il massimo annuale a 65,29 $.

Sul fronte opposto, un ritorno della pressione ribassista si manifesterebbe in caso di chiusura sotto i 62 $. In tale scenario, i venditori potrebbero spingere i prezzi in direzione dei 61 $, ultimo vero supporto prima del livello annuale dei 60,01 $.

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