Il Petrolio WTI si muove lateralmente in vista dei dati macroeconomici statunitensi. La possibile escalation del conflitto in Medio Oriente potrebbe far salire la quotazione dell’Oro nero.
Il prezzo del Petrolio WTI si aggira intorno agli 87,50 $ durante le prime ore della sessione europea di martedì, con un solido sostegno per un ulteriore fase rialzista a causa del timore della guerra tra Israele e Hamas.
Gli investitori sono preoccupati per il potenziale inasprimento della situazione, poiché potrebbe provocare interruzioni in tutto il Medio Oriente, interrompendo potenzialmente le forniture da una delle principali regioni di produzione del mondo. Vi sono diversi rumors in Israele dove crescono le richieste di rivalutare la potenziale portata di un’invasione di terra di Gaza, la quale era stata prevista a breve.
Tuttavia, sono in corso sforzi diplomatici per allentare le tensioni tra Israele e Hamas. Inoltre, si prevedeva che le scorte di greggio statunitensi fossero aumentate la scorsa settimana, come mostrato da un sondaggio preliminare nella giornata di lunedì, in attesa dei dati sulla variazione delle scorte di petrolio dell’API e della variazione delle scorte di petrolio dell’EIA .
Gli ultimi rumors riguardo l’intenzione della Cina di autorizzare un’emissione aggiuntiva di debito sovrano per poco più di 1.000 miliardi di yuan (quasi 129 miliardi di €) sembra aver avuto un impatto positivo sul sentiment del mercato. Inoltre, le ultime discussioni costruttive tra gli Stati Uniti e la Cina hanno ulteriormente rafforzato questa prospettiva positiva . Di conseguenza, il dollaro americano, valuta sicuro, si trova ad affrontare una pressione al ribasso, causando un apprezzamento del Petrolio WTI.
Dal punto di vista macroeconomico, gli investitori dell’Oro nero si stanno preparando per una settimana ricca di dati economici. Nella giornata odierna si attende il discorso della Presidente della BCE Lagarde e il rapporto dell’Indice dei direttore agli acquisti del settore terziario; senza dimenticare le scorte settimanale di petrolio alle 22.30 (ore italiane).
Al momento della scrittura il prezzo dell’Oro nero quota 87,17 $, in ribasso settimanale del 2,95% ed in procinto di iniziare un nuovo movimento ribassista dopo la buona apertura short ha mostrato che lo slancio del più recente rimbalzo non sembra sia abbastanza forte da garantire un rally sostenibile; situazione che potrebbe portare gli orsi a prendere coraggio e, news permettendo, raggiungere l’obiettivo di breve/medio termine rappresentato dal livello annuale degli 84,10 $.
Al rialzo, i tori riuscirebbero a rientrare in gioco solamente con una chiusura in territorio positivo sopra gli 88 $, area di swing short creatasi da poco. Se confermata questo scenario, è probabile che il Petrolio WTI cercherà di raggiungere prima il livello psicologico dei 90 $ e successivamente il livello annuale dei 92,76 $.
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Consulente Finanziario Indipendente, laureato in Scienze Economiche e specializzato in Corporate Finance e Value Investing. Esperto in analisi tecno-grafica e fondamentale dei mercati, supporta gli investitori nel raggiungimento dei loro obiettivi finanziari attraverso una sana pianificazione basata sul valore reale dell'economia.