Il prezzo del Petrolio WTI continua per il secondo giorno consecutivo il movimento ribassista, arrivando a ritestare la precedente area di supply, ora di demand. L’Oro nero attualmente viene scambiato intorno agli 81 $, a debita distanza dal massimo raggiunto il 19 marzo, sopra gli 81 $.
La Federal Reserve ha dichiarato di mantenere la sua prospettiva per tre tagli dei tassi di interesse quest’anno alla fine della riunione politica di marzo di ieri. Ciò sembra indebolire il dollaro americano e avvantaggiare il Petrolio WTI. Inoltre, nella consueta conferenza post riunione, il presidente della FED Jerome Powell ha riconosciuto la forza dell’economia statunitense, il che fa ben sperare per una prospettiva positiva per la domanda di Oro nero e fornire quindi ulteriore supporto al Petrolio WTI.
Il recente calo maggiore del previsto delle scorte di greggio statunitensi, insieme ai potenziali shock di offerta derivanti dagli sconvolgimenti geopolitici in Russia e Medio Oriente, suggeriscono che il percorso che vedrebbe una minor resistenza sull’Oro nero è verso l’alto.
Il rapporto ufficiale pubblicato dall’EIA ha mostrato mercoledì che le scorte di greggio sono diminuite inaspettatamente di 2 milioni di barili durante la settimana terminata il 15 marzo.
Gli investitori del greggio ora guardano alla pubblicazione dei PMI flash per avere indicazioni sulla salute economica globale, che incide ovviamente sulla domanda di carburante. Una situazione che potrebbe produrre opportunità di trading di breve termine.
Il contesto fondamentale menzionato prima, nel frattempo, sembra inclinato decisamente a favore di una continuazione rialzista, suggerendo che qualsiasi significativo calo potrebbe essere visto come un’opportunità di acquisto.
Al momento della scrittura il prezzo dell’Oro nero quota 81,32 $, in ribasso dello 0,89% ed in piena correzione ribassista dopo aver raggiunto il massimo di oltre 4 mesi a 83,09 $, poco sopra il livello annuale degli 83 $. Come anticipato, da quel momento in poi è iniziata una correzione che ha portato l’Oro nero a ritestare l’area di demand (ex area di supply) 80,15/80,84 $, il cui superamento porterebbe gli orsi a poter raggiungere il livello annuale dei 79,30 $.
Al rialzo, un rimbalzo dall’area di demand porterebbe i tori a rientrare prepotentemente in gioco, al fine di raggiungere presto il livello annuale degli 83 $ e successivamente cercare di raggiungere il livello chiave degli 84 $.
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Da sempre interessato alla finanza, ha dedicato gli studi nell'analisi tecno-grafica e nell'analisi fondamentale dei Mercati Finanziari.