In un contesto di svendita dei mercati e crescente avversione al rischio, l’Argento torna a emergere come bene rifugio strategico.
Il prezzo dell’Argento torna in recupero nella sessione europea di mercoledì, superando l’area dei 47,50 $ l’oncia e interrompendo una sequenza di tre sedute consecutive in rosso. Il metallo prezioso beneficia del ritorno della domanda di asset difensivi, in un contesto di marcata avversione al rischio sui mercati globali. La crescente pressione sulle azioni legate al settore tecnologico, in particolare sull’intelligenza artificiale, e i timori di una possibile correzione strutturale stanno spingendo nuovamente gli investitori verso metalli rifugio come l’Argento.
Le principali borse mondiali hanno registrato vendite diffuse dopo i recenti avvertimenti dei CEO di alcune delle più grandi banche di Wall Street, secondo cui le valutazioni nel comparto IA sarebbero ormai estremamente tirate. L’idea che i rally azionari degli ultimi mesi possano aver anticipato più di quanto l’economia reale possa sostenere ha favorito un riposizionamento prudente degli operatori, a beneficio del comparto dei metalli preziosi.
Nonostante il recupero, lo slancio dell’Argento resta limitato dall’indebolimento delle aspettative su un nuovo taglio dei tassi da parte della Federal Reserve a dicembre. Secondo lo strumento FedWatch, la probabilità di un allentamento monetario entro fine anno è crollata dal 90% al 72,1% nel giro di una settimana, dopo le parole del presidente Jerome Powell, che ha chiarito come “un ulteriore intervento non sia affatto garantito”.
La revisione al ribasso delle attese sui tassi sostiene il dollaro statunitense e tende a pesare sul metallo prezioso. Finché il biglietto verde resterà tonico e i rendimenti obbligazionari elevati, i rialzisti del metallo prezioso dovranno fare i conti con resistenze tecniche e fondamentali.
Al momento della scrittura il prezzo del metallo prezioso quota 47,539 $, in rialzo dello 0,79% ed in pieno tentativo di inversione sfruttando che il rimbalzo dal livello chiave dei 47 $. I tori però attendono una chiusura sopra il livello annuale prima di iniziare a mettere pressione all’Argento, il quale potrebbe raggiungere in breve tempo il livello chiave dei 49 $, unico grosso ostacolo prima del livello psicologico dei 50 $.
Viceversa, una chiusura sotto i 47 $ potrebbe spingere gli orsi a raggiungere e superare il livello annuale dei 46,335 $, il cui superamento permetterebbe il raggiungimento del successivo livello annuale dei 45,041 $.
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Consulente Finanziario Indipendente, laureato in Scienze Economiche e specializzato in Corporate Finance e Value Investing. Esperto in analisi tecno-grafica e fondamentale dei mercati, supporta gli investitori nel raggiungimento dei loro obiettivi finanziari attraverso una sana pianificazione basata sul valore reale dell'economia.