Dopo il forte rally dell’Argento di martedì, nella giornata di oggi il metallo prezioso sembra bloccato a causa della combinazione tra la propensione al rischio e i pochi pips di distanza dall’obiettivo.
Il prezzo dell’Argento ha goduto di guadagni significativi da quando ha toccato il minimo annuale ad inizio marzo poco al di sotto dei 20,00 $. Dopo la formazione del minimo, il metallo prezioso ha registrato 4 settimane consecutive di guadagni e l’attuale rally sembra non volersi fermare ancora nonostante manca poco al raggiungimento del primo obiettivo di medio termine.
È molto interessante da notare che il recente rally dell’Argento è coinciso con il crack della banca SVB e con le conseguenti ricadute del mercato. L’Argento, proprio come l’Oro, è stato uno dei maggiori beneficiari, soprattutto considerando la recente debolezza del dollaro amaricano, la valuta utilizzata per i prezzi spot (XAG/USD).
In queste ore si sta assistendo ad un miglioramento generale del sentiment del mercato e ad una rinnovata domanda di acquisto di asset di rischio; e questa mossa potrebbe iniziare a pesare sul prezzo dell’Argento nel prossimo futuro.
È una settimana importante per il future del dollaro americano poiché nella seduta di venerdì sarà rilasciato il dato NFP (buste paga non agricole), il quale potrebbe avere un ruolo importante nella prossima mossa del metallo prezioso.
In vista di ciò, tuttavia, gli investitori dell’Argento monitoreranno con pazienza i discorsi di alcuni funzionari della Federal Reserve per capire se la Banca Centrale USA infonderà una qualche forma di retorica aggressiva per arrestare il recente crollo del dollaro americano.
Infine, dal punto di vista dei dati COT, gli istituzionali hanno aumentato le proprie posizioni a favore dell’Argento di quasi il 283%, passando da 3,5K a 13,4K contratti.
Mancava davvero poco per il raggiungimento dell’obiettivo di medio termine rappresentato dal livello annuale 25,335 $. Tuttavia, sembra che l’Argento sembri pronto per un ritracciamento dopo il grandioso rally di quasi un mese, soprattutto considerando i fattori fondamentali menzionati poco prima.
Per il momento, i fattori tecnici sembrano avere un quadro misto, con segni sia long che short. L’input rialzista è dato prima dal raggiungimento del livello annuale 25,335 $ e successivamente da una chiusura sopra di esso; grazie a ciò l’Argento punterebbe al prossimo obiettivo a 26,345 $ (livello annuale).
D’altro canto, una chiusura settimanale sotto l’obiettivo 25,335 $ potrebbe dare il via ad un ritracciamento ribassista che porterebbe il metallo prezioso a testare il supporto e livello annuale 24,535 $.
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Consulente Finanziario Indipendente, laureato in Scienze Economiche e specializzato in Corporate Finance e Value Investing. Esperto in analisi tecno-grafica e fondamentale dei mercati, supporta gli investitori nel raggiungimento dei loro obiettivi finanziari attraverso una sana pianificazione basata sul valore reale dell'economia.