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Previsioni Prezzo Dollaro USA: Si stabilizza dopo NFP, focus su CPI, GBP/USD ed EUR/USD

Da
Arslan Ali
Tradotto con IA

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Questo articolo è stato originariamente redatto in inglese ed è stato tradotto utilizzato l'AI allo stato dell'arte di FX Empire. Ci assicuriamo che le più precise terminologie finanziarie siano preservate per manteenre l'accuratezza e l'affidabilità dell'articolo originale. Sebbene le nostre traduzioni siano precise, alcune minuzie linguistiche potrebbero differire leggermente. Accogliamo con piacere il tuo feedback sulle nostre traduzioni. Per favore, invia qualsiasi commento o suggerimento al nostro <a href="mailto:helpdesk@empire.media">team di traduzione</a>
Pubblicato: Dec 17, 2025, 06:39 GMT+00:00

Punti Principali:

  • L'US Dollar Index si stabilizza vicino a 98,40 poiché i dati statunitensi a tinte miste rafforzano la prospettiva di una crescita in rallentamento ma stabile.
  • I Non-Farm Payrolls sono aumentati di 64.000 unità, ma il tasso di disoccupazione è salito al 4,6% e la crescita salariale si è raffreddata, limitando il momentum rialzista del dollaro.
  • Le vendite al dettaglio negli Stati Uniti sono invariate e i PMI più deboli segnalano un indebolimento della domanda, rafforzando la cautela sulla forza a breve termine del dollaro.
Previsioni Prezzo Dollaro USA: Si stabilizza dopo NFP, focus su CPI, GBP/USD ed EUR/USD

Panoramica di Mercato

L’US Dollar Index (DXY) è in contrattazione vicino a 98,40, stabilizzandosi dopo le recenti perdite mentre i mercati elaborano una serie di dati macroeconomici rilevanti e riconsiderano le prospettive a breve termine della politica monetaria. Mentre il dollaro ha trovato un modesto sostegno grazie alla forza selettiva dei dati sull’attività economica statunitense, il tono generale resta cauto in mezzo a segnali di rallentamento del momentum nel mercato del lavoro e all’attenuarsi delle pressioni inflazionistiche.

Dati di Ieri: Segnali Contraddittori per il Dollaro

Le pubblicazioni di martedì hanno offerto un quadro misto. I Non-Farm Payrolls statunitensi sono aumentati di 64.000 unità, superando le aspettative di 51.000 e invertendo il forte calo di ottobre. Tuttavia, il tasso di disoccupazione è salito al 4,6%, il livello più alto da oltre un anno, mentre i guadagni medi orari sono cresciuti solo dello 0,1% su base mensile, al di sotto delle previsioni e segnalando un raffreddamento delle pressioni salariali.

Contestualmente, le vendite al dettaglio sono risultate stabili, mancanti delle aspettative e rafforzando i timori che la domanda dei consumatori stia perdendo vigore. I dati preliminari sui PMI hanno contribuito al tono prudente, con il settore manifatturiero che si è attestato a 51,8 e quello dei servizi a 52,9, entrambi inferiori alle letture precedenti.

Nel complesso, i dati supportano l’ipotesi di un rallentamento della crescita senza scivolare in una contrazione, limitando il potenziale rialzista per il dollaro.

Eventi di Oggi: Previsioni vs Precedenti

L’attenzione ora si sposta su nuovi catalizzatori. I mercati osservano l’IPC del Regno Unito, la cui previsione è del 3,5% annuo rispetto al 3,6% precedente, dato che potrebbe influenzare la sterlina e trascinare flussi più ampi verso il dollaro. Nella zona euro, l’Ifo Business Climate tedesco è previsto a 88,2, leggermente superiore al precedente 88,1, offrendo così un’indicazione del sentimento regionale.

Successivamente, i commenti del membro del FOMC Christopher Waller saranno analizzati attentamente per ottenere indicazioni sulle aspettative relative ai tassi. Dal momento che i mercati stanno già scontando l’alta probabilità di tassi invariati nella prossima riunione della Fed, ogni variazione del tono potrebbe scatenare una volatilità a breve termine del dollaro.

US Dollar Index (DXY) – Analisi Tecnica

Grafico Prezzi Dollar Index – Fonte: Tradingview

L’US Dollar Index (DXY) è in contrattazione vicino a 98,40 sul grafico a 2 ore, dopo aver rimbalzato dalla linea inferiore di un canale discendente in atto dalla fine di novembre. Le candele recenti mostrano lunghe ombre inferiori intorno a 97,85, a indicare un interesse all’acquisto che emerge dal supporto del canale, sebbene il momentum rialzista rimanga limitato.

Il prezzo rimane limitato al di sotto della EMA a 50 periodi, posizionata intorno a 98,70, e della EMA a 100 periodi, intorno a 99,30, mantenendo la struttura generale ribassista. Le resistenze immediate si attestano a 98,85, seguite da 99,28, dove convergono il supporto precedente e il limite superiore del canale. Sarebbe necessario un superamento sostenuto di questa zona per indicare un miglioramento del trend.

Sul lato ribassista, il supporto si attesta a 97,85, seguito da 97,50. L’RSI si è ripreso verso il 50, segnalando un momentum stabilizzante, ma senza ancora indicare un chiaro orientamento rialzista.

Analisi Tecnica GBP/USD

Grafico Prezzi GBP/USD – Fonte: Tradingview

Il cambio GBP/USD è in contrattazione vicino a $1,3390 sul grafico a 2 ore, dopo una discesa dai recenti massimi, ma l’azione dei prezzi resta contenuta all’interno di un canale ascendente ben definito che ha guidato il cambio verso l’alto dalla fine di novembre. Le candele recenti mostrano ombre superiori intorno a $1,3450, a indicare una pressione di vendita emergente dal limite superiore del canale, piuttosto che un’inversione netta.

Il cambio continua a mantenersi sopra la EMA a 50 periodi, posizionata intorno a $1,3360, mentre la EMA a 100 periodi, intorno a $1,3280, è in fase ascendentale, preservando la struttura rialzista complessiva. La resistenza immediata si osserva a $1,3450, seguita da $1,3510, dove convergono il limite superiore del canale e i massimi precedenti. Un superamento sostenuto di questa zona segnalerà la continuità del trend.

Sul lato ribassista, il supporto si trova a $1,3360, poi a $1,3280, che coincide con il limite inferiore del canale. L’RSI si mantiene intorno a 55, indicando un momentum stabile senza condizioni di ipercomprato.

Previsioni Tecniche EUR/USD

Grafico Prezzi EUR/USD – Fonte: Tradingview

Il cambio EUR/USD è in contrattazione vicino a $1,1730 sul grafico a 2 ore, dopo una discesa dai recenti massimi, con i prezzi che si consolidano sopra una linea di tendenza ascendente tracciata dalla fine di novembre. Le candele recenti presentano corpi più contenuti e ombre superiori intorno a $1,1760, a indicare un’esitazione da parte degli acquirenti dopo l’ultimo impulso al rialzo.

Il cambio rimane sostenuto sopra la EMA a 50 periodi, situata intorno a $1,1720, mentre la EMA a 100 periodi, intorno a $1,1655, continua a salire, mantenendo la struttura complessiva costruttiva. La resistenza immediata si situa a $1,1760, seguita da $1,1795. Un superamento di questa zona confermerebbe la continuità del trend.

Sul lato ribassista, il supporto è visibile a $1,1720, poi a $1,1685, dove il supporto orizzontale si allinea con la linea di tendenza. L’RSI si è attenuato verso 52, evidenziando un momentum in rallentamento, ma senza ancora un segnale chiaramente ribassista.

Sull'Autore

Arslan è un MBA in finanza e possiede anche una laurea MPhil in finanza comportamentale. Esperto in analisi finanziaria e psicologia degli investitori, Arslan utilizza il suo background accademico per offrire preziose intuizioni sul sentiment di mercato e sulla probabilità che gli strumenti siano sovraacquistati o sovrasvenduti.

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