Il cambio euro dollaro cerca trazione al rialzo dopo i commenti del policymaker della BCE Knot e il rilascio delle vendite al dettaglio degli Stati Uniti.
Il prezzo dell’euro dollaro ha toccato il livello più alto da febbraio 2022 sopra 1,1275 all’inizio della sessione europea di oggi prima di scendere sotto 1,1250 a seguito del rilascio dei dati sulle vendite al dettaglio degli Stati Uniti, i quali hanno mostrato un rilascio al di sotto delle aspettative (0,2% vs 0,5%) che potrebbe influenzare la valutazione del dollaro americano nel breve termine e guidare l’azione del fiber durante la sessione di Wall Street.
Klaas Knot, il policymaker della Banca Centrale Europea, ha dichiarato in mattinata che sarebbe necessario aumentare nuovamente i tassi di interesse a luglio, ma ha osservato che non è chiaro se si dovrà continuare a inasprire ulteriormente la politica monetaria europea. “Sembra che l’inflazione Core si sia stabilizzata“, ha aggiunto, dicendosi inoltre ottimista nel vedere l’inflazione in calo e raggiungere l’obiettivo del 2% nel 2024.
Questi commenti stanno pesando sull’EURO, facendo perdere trazione rialzista sull’euro dollaro.
Come anticipato, il dato sulle vendite al dettaglio hanno registrato un deciso passo indietro rispetto le previsioni degli analisti (0,2% vs 0,5%) mostrando quindi un rallentamento dell’attività dei consumatori.
Comunque, è improbabile che la Federal Reserve baserà la propria decisione politica solo su questi dati, ma gli investitori potrebbero comunque iniziare a ridimensionare le scommesse accomodanti.
Nonostante le condizioni estreme di ipervenduto nel future del dollaro americano, il dato pessimista delle vendite sta pressando l’indice DXY a stazionare in territorio negativo.
Ritornando alla questione rialzo dei tassi, secondo lo strumento FedWatch, il mercato sta attualmente scontando una probabilità inferiore al 18% che la Federal Reserve aumenti il proprio tasso di interesse di 25 punti base due volte quest’anno.
Al momento della scrittura il prezzo del fiber quota 1,1241, in leggero rialzo dello 0,04% ed in piena fase di indecisione per il terzo giorno consecutivo. Potrebbe indicare che i rialzisti stanno iniziando a prendere profitto dopo il forte rialzo dell’ultima settimana.
Questa situazione potrebbe causare una fisiologia correzione ribassista che ha come obiettivo il livello annuale 1,1186, il quale potrebbe fungere da base di partenza per continuare il rialzo di lungo termine; tuttavia, non è da sottovalutare un tentativo di testare il micro-supporto 1,1150 che potrebbe creare uno scenario più ribassista di quello attuale. D’altro canto, un rimbalzo da 1,1186 (o una chiusura positiva sopra 1,1250) darebbe una consistente spinta rialzista che porterebbe l’euro dollaro a raggiungere il prossimo obiettivo rappresentato dal livello annuale 1,1337.
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Consulente Finanziario Indipendente, laureato in Scienze Economiche e specializzato in Corporate Finance e Value Investing. Esperto in analisi tecno-grafica e fondamentale dei mercati, supporta gli investitori nel raggiungimento dei loro obiettivi finanziari attraverso una sana pianificazione basata sul valore reale dell'economia.