Nella giornata di oggi il cambio euro dollaro continua ad essere scambiato in territorio positivo sopra 1,0550, sfruttando un dollaro americano rimasto in disparte a causa del calo dei rendimenti obbligazionari USA.
Il prezzo dell’euro dollaro mantiene il suo tono positivo nella seduta di giovedì, sebbene i guadagni siano modesti. Il fiber ha raggiunto il picco nei pressi di 1,0580, un nuovo massimo di 2 giorni, avvicinandosi alla zona di micro-supporto 1,0550 prima dell’apertura della sessione degli Stati Uniti. Gli investitori stanno tenendo d’occhio la direzione dei rendimenti del Tesoro statunitense dopo la testimonianza del presidente della Federal Reserve Jerome Powell davanti al Congresso degli ultimi due giorni. Il future del dollaro americano sta confermando il tono negativo in questa giornata sfruttando il passo indietro momentaneo dell’obbligazionario a 10 anni, ma attualmente sta cercando di recuperare mentre il suddetto obbligazionario ha superato la percentuale psicologica del 4%.
La scarsa performance degli indici europei di questa mattina stanno influenzando negativamente il dollaro americano e, se anche gli indici di Wall Street confermeranno questo trend, probabilmente si assisterà ad una continuazione del rialzo dell’euro dollaro.
Dal punto di vista dei dati presi dal calendario economico, la mattinata è stata molto povera di dati provenienti dall’Eurozona.
D’altra parte gli Stati Uniti pubblicheranno una serie interessante di dati che potrebbero influenzare il fiber nel breve e nel medio termine. Il primo evento è stato pubblicato alle 13.30, i tagli di posti di lavoro USA, i quali hanno mostrato 77.770 tagli per il mese di febbraio, molto meglio dei precedenti 102.940 del mese precedente.
A breve, gli USA rilasceranno le richieste di disoccupazione iniziali per la settimana terminata il 3 marzo, previste a 195.000, in aumento rispetto agli ultimi 190.000. I dati relativi all’occupazione sono molto rilevanti in vista del rapporto sulle buste paga non agricole che verrà pubblicato venerdì.
Al momento della scrittura il prezzo del fiber quota 1,0560, in ribasso dello 0,25%. È ben visibile dal grafico il tentativo dei rialzisti di riprendere le redini del gioco nonostante l’inclinazione ancora ribassista. Nel breve termine, gli orsi hanno ancora il controllo ma i tori potrebbero riprendere sopraffarli se la settimana chiudesse sopra 1,0600, il quale potrebbe essere un input rialzista che permetterebbe all’euro dollaro di riprendere la corsa rialzista e cercare di raggiungere almeno il target di breve termine a 1,0650.
D’altro canto, una falsa rottura di 1,0600 potrebbe dar via ad una continuazione del movimento ribassista in atto ma per avere un netto movimento ribassista occorre prima che il cambio debba superare agilmente il livello annuale 1,0515.
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Consulente Finanziario Indipendente, laureato in Scienze Economiche e specializzato in Corporate Finance e Value Investing. Esperto in analisi tecno-grafica e fondamentale dei mercati, supporta gli investitori nel raggiungimento dei loro obiettivi finanziari attraverso una sana pianificazione basata sul valore reale dell'economia.