Il Cambio Euro Dollaro Esita vicino ai Massimi mentre l’Attenzione si Sposta sui Dati USA

Il prezzo dell’euro dollaro continua a muoversi in modalità di attesa, mantenendosi sopra il livello annuale 1,.1655, sostenuta dalla debolezza generale del dollaro statunitense ma frenato da alcuni dati macroeconomici contrastanti sia in Europa che negli Stati Uniti. Le vendite al dettaglio dell’Eurozona, più deboli del previsto, hanno temporaneamente limitato la corsa dell’euro, ma il contesto monetario favorevole alla moneta unica continua a prevalere.

Panoramica fondamentale

I dati pubblicati da Eurostat mostrano che le vendite al dettaglio dell’Eurozona sono scese dello 0,1% a ottobre, deludendo le attese di un ulteriore aumento. Su base annua, tuttavia, il progresso dell’1,5% è stato superiore alle previsioni, offrendo un parziale sostegno. Il fiber ha inoltre beneficiato dei dati rivisti al rialzo per il settore dei servizi, con l’indice PMI HCOB che segnala la miglior performance da maggio 2023.

Gli Stati Uniti, al contrario, hanno pubblicato un rapporto ADP insolitamente debole, con una perdita netta di 32.000 posti di lavoro, dato che ha alimentato ulteriormente le aspettative di un taglio dei tassi da parte della Federal Reserve già nella riunione della prossima settimana. Il mercato attribuisce ora una probabilità molto elevata, dell’87%, a una riduzione del tasso d’interesse di 25 punti base.

Nel pomeriggio, l’attenzione si sposterà sulle richieste settimanali di sussidio di disoccupazione USA, attese in aumento. Una conferma della fragilità del mercato del lavoro rafforzerebbe ulteriormente la posizione del fiber, mentre i trader osservano già con interesse il dato chiave della settimana, ossia l’indice PCE in uscita venerdì, ultima lettura sull’inflazione prima del meeting della Federal Reserve.

Analisi Tecno-Grafica e previsioni euro dollaro

Al momento della scrittura il prezzo del fiber quota 1,1664, in lieve calo dello 0,06%. Il mantenimento dei prezzi al di sopra del livello annuale di 1,1655 indica però che i compratori potrebbero intensificare la pressione rialzista puntando al livello chiave di 1,1700. Una rottura decisa di quest’area aprirebbe la strada a un possibile allungo verso il livello annuale di 1,1759.

Sul fronte opposto, un ritorno sotto 1,1655 segnalerebbe un indebolimento della struttura rialzista e darebbe nuovo slancio ai venditori. In tal caso, il cambio potrebbe scivolare prima verso il supporto di 1,1600 e successivamente puntare al livello annuale di 1,1554.

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