Il cambio euro dollaro sale fino a quasi 1,1350, mentre il dollaro americano subisce pressioni in vista della decisione della FED sulla politica monetaria, che dovrebbe mantenere nello stesso range i tassi di interesse.
Il prezzo dell’euro dollaro sta registrando un leggero rialzo, avvicinandosi a 1,1350 durante le contrattazioni europee di martedì, con il dollaro americano che si muove con cautela in vista della decisione sui tassi di interesse della Federal Reserve, che verrà annunciata mercoledì. Intanto, il future del dollaro statunitense (indice DXY) continua a subire pressioni, mantenendosi intorno a quota 99,50.
Secondo lo strumento FedWatch, il mercato ha pienamente scontato che la Federal Reserve manterrà i tassi di interesse stabili nell’intervallo 4,25%-4,50% a maggio. Di conseguenza, il principale fattore scatenante per l’andamento del dollaro statunitense sarà la comunicazione delle indicazioni di politica monetaria della FED per il resto dell’anno. La Banca Centrale statunitense si trova di fronte a una scelta difficile: mantenere i tassi abbastanza a lungo, finché non avrà chiarezza sulle prospettive economiche globali, o agire prematuramente, tenendo conto delle nuove politiche economiche annunciate dal presidente statunitense Donald Trump.
Oltre alla politica monetaria della FED, gli investitori monitorano con attenzione gli sviluppi riguardanti gli accordi commerciali tra gli Stati Uniti e i suoi partner commerciali. Il Ministro del Tesoro Bessent ha affermato che Washington potrebbe essere “molto vicina ad alcuni accordi commerciali, forse già questa settimana”, con prospettive di sostanziali progressi nelle trattative con la Cina nelle prossime settimane. Questi fattori potrebbero influenzare il sentimento sul dollaro e, di conseguenza, sul fiber.
Un altro fattore che sta influenzando la coppia euro dollaro è la forza della valuta unica. Il rialzo del cambio è anche supportato dal giuramento nella seconda tornata di Friedrich Merz come prossimo Cancelliere della Germania, con la coalizione conservatrice che ha vinto le elezioni a febbraio. Merz e il suo governo accelereranno l’attuazione dei piani di spesa per la difesa e degli investimenti pubblici, temi che potrebbero sostenere la moneta unica.
Al momento della scrittura, il prezzo del fiber si attesta a 1,1339, in rialzo dello 0,21% e, per la terza volta consecutiva, sta tentando un break-out LONG del livello annuale 1,1328. Una chiusura decisa sopra la resistenza 1,1350 sarebbe un segnale chiaro per entrare al rialzo, con l’obiettivo principale fissato a 1,1424, ovvero il prossimo livello annuale significativo.
Al contrario, una ripresa della pressione ribassista sarebbe confermata da una chiusura sotto il supporto annuale a 1,1284. In tal caso, i ribassisti punterebbero a raggiungere prima il supporto a 1,1250 e successivamente il livello annuale 1,1214.
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Consulente Finanziario Indipendente, laureato in Scienze Economiche e specializzato in Corporate Finance e Value Investing. Esperto in analisi tecno-grafica e fondamentale dei mercati, supporta gli investitori nel raggiungimento dei loro obiettivi finanziari attraverso una sana pianificazione basata sul valore reale dell'economia.