Il cambio euro dollaro cerca di consolidarsi sopra 1,0600 dopo il gran recupero che aveva pericolosamente portato quasi a toccare il supporto e livello annuale 1,0515.
Il prezzo dell’euro dollaro ha recuperato metà del terreno perduto nella giornata di martedì, con il future del dollaro americano (il primo catalizzatore del cambio) che sta perdendo oltre lo 0,60%.; in questo momento il fiber sta scambiando poco sopra 1,0600 dopo aver toccato il massimo intraday di 1,0635.
Il forte calo dei rendimenti obbligazionari USA durante l’orario di negoziazione di Tokyo ha messo sotto pressione al dollaro americano, a causa delle ultime notizie che la Cina potrebbe revocare parzialmente il divieto di importazione di carbone dal paese, mentre lo yen giapponese si è apprezzato in seguito alle notizie secondo cui la Banca del Giappone (BoJ) sta cercando di abbassare i propri rendimenti di Stato, soprattutto dopo che il governatore Kuroda ha recentemente dichiarato che avrebbe continuato ad allentare la politica monetaria politica per raggiungere il loro obiettivo di inflazione.
Sul fronte dei dati macroeconomici, i dati dell’Eurozona di questa mattina hanno portato buone notizie. L’Indice PMI dei servizi tedeschi si è attestato al rialzo a 49, mentre quello per l’Eurozona è stato confermato a 49,8, suggerendo che l’UE si è lasciata finalmente alle spalle il peggio. I rapporti hanno indicato che nonostante le pressioni sui prezzi sono rimaste elevate, sono notevolmente lontani dai picchi recenti. Queste notizie incoraggianti hanno fornito un lieve supporto al fiber.
Sul fonte macroeconomico degli Stati Uniti, gli investitori valutari attendono il primo dato ad alto impatto statunitense di oggi rappresentato dall’Indice ISM dei direttori agli acquisti del settore manifatturiero, previsto in ulteriore contrazione, da 49 a 48,5. Tuttavia, gli investitori dell’euro dollaro attendono soprattutto gli ultimi verbali del Federal Open Market Committee (FOMC), evento calendarizzato alle 20.00.
Al momento della scrittura il prezzo del fiber quota 1,0606, in rialzo dello 0,60%, a metà strada dal recupero completo dopo il tonfo di ieri. Mancavano 4 pips dal raggiungimento dall’obiettivo ribassista rappresentato dal livello annuale 1,0515, ma è ben visibile nel grafico la pressione dei rialzisti, i quali hanno portato il cambio a riprendere 1,0600.
Sembra che il trend predominante sia ritornato rialzista e la giornata odierna potrebbe confermare ciò. Come obiettivi il primo è rappresentato dal pieno recupero delle perdite, esattamente a 1,0667. Come obiettivi di breve/medio termine, si confermano i due livelli annuali 1,0746 e 1,0920.
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Consulente Finanziario Indipendente, laureato in Scienze Economiche e specializzato in Corporate Finance e Value Investing. Esperto in analisi tecno-grafica e fondamentale dei mercati, supporta gli investitori nel raggiungimento dei loro obiettivi finanziari attraverso una sana pianificazione basata sul valore reale dell'economia.