L’Euro Dollaro Rimane sotto Pressione sotto 1,1100 dopo i Dati Tedeschi e dell’Eurozona

Dopo una sessione di Tokyo tranquilla, il prezzo dell’euro dollaro è stato sottoposto a forti pressioni ribassiste ed è sceso sotto il livello chiave 1,1100. Il fiber potrebbe incontrare presto il prossimo obiettivo ribassista ma le condizioni di forte ipervenduto potrebbero limitare le perdite a breve termine. I dati dalla Germania hanno mostrato che l’Indice PMI composito tedesco è sceso a 48,3 all’inizio di luglio, un deciso di passo indietro rispetto a 50,6 di giugno, rivelando una decisa parvenza di contrazione dell’attività commerciale del settore privato. Commentando i risultati dei sondaggi PMI tedeschi, il capoeconomista della Hamburg Commercial Bank ha dichiarato che ora c’è una maggiore probabilità che l’economia tedesca sarà in recessione nella seconda metà dell’anno.

Il contesto fondamentale dell’Eurozona inizia a scricchiolare?

Quest’ultimo rilascio potrebbe aver peggiorato la situazione del fiber, poiché essendo la Germania la più grande economia dell’Eurozona, funge da apripista verso i prossimi dati dei Paesi dell’Eurozona; pertanto, ora si attendono cifre simili dal rilascio francese, i dati EZ in arrivo probabilmente faranno eco a questo sentiment negativo sull’Eurozona.

L’imminente decisione sui tassi di interesse della Banca Centrale Europea calendarizzato questa settimana dovrà tenere conto di questi ultimi dati e del possibile rallentamento dell’economia. Anche se non ci si aspetta un cambiamento netto dell’attuale politica economica della BCE, ormai si sta scontando quasi il 100% di un aumento dei tassi di interesse di 25 punti base (0,25%), con alcune indicazioni che mostrano una volontà di iniziare una politica accomodante, il quale potrebbe esporre ad altri ribassi l’euro dollaro.

Analisi Tecno-Grafica e previsioni euro dollaro

Al momento della scrittura il prezzo del fiber quota 1,1084, in ribasso dello 0,36% ed in procinto di iniziare una correzione ribassista, sfruttando il non consolidamento sopra il livello annuale 1,1186. Siamo in una condizione di ipervenduto, la quale potrebbe portare il cambio a raggiungere in poco tempo l’obiettivo di breve termine rappresentato dal livello annuale 1,1034.

Comunque, nel caso in cui l’euro dollaro riesca a chiudere sopra 1,1100, i tori potrebbero ricomporsi e cercare di invertire l’attuale tendenza e raggiungere il primo obiettivo rialzista a 1,1147, il massimo giornaliero, mettendo al tempo stesso nel mirino il livello annuale 1,1186. Inoltre, un consolidamento sopra 1,1186 potrebbe comportare un tentativo di allungo e raggiungere il livello chiave 1,1300.

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