L’Euro Dollaro Rimane sotto il Livello Chiave dopo i Dati Deboli dell’Eurozona

Martedì il prezzo dell’euro dollaro ha guadagnato terreno e ha chiuso in territorio positivo, dopo aver toccato il livello più debole sotto 1,0730. Il fiber sembra essere entrato in una fase di consolidamento sopra 1.0750 durante l’intera sessione europea, in attesa del rilascio dei dati chiave USA.

La rinnovata debolezza del dollaro americano ha aiutato il fiber a mettere in scena un rimbalzo durante le ore di negoziazione di Wall Street di ieri. Nonostante si sia verificato un cambiamento negativo nella propensione al rischio, gli investitori si sono astenuti dallo scommettere su un prolungato rally del dollaro americano.

Panoramica macroeconomica euro dollaro

Secondo i dati ufficiali pubblicati mercoledì dall’Eurozona, l’indice annuale armonizzato dei prezzi al consumo (IPCA) è aumentato del 2,4% a marzo, rallentando rispetto all’aumento del 2,6% di febbraio. La lettura non ha rispettato le previsioni degli analisti che vedevano una crescita del 2,6% nello stesso periodo.

L’inflazione Core HICP è scesa al 2,9% su base annua a marzo, contro l’aumento del 3,1% di febbraio, pur mancando le stime del 3,0%. Su base mensile, l’IPCA del blocco è aumentato dello 0,8% a febbraio rispetto al balzo dello 0,6% registrato a febbraio. Nello stesso periodo l’inflazione Core HICP si è attestata al +1,1% su base mensile, rispetto al rimbalzo dello 0,7% osservato in precedenza.

Nel corso della giornata, i dati ADP sulla variazione dell’occupazione non agricola provenienti dagli Stati Uniti saranno osservati da vicino dagli investitori del fiber, con gli analisti che prevedono un aumento di 148.000 unità a marzo. Una lettura pari o inferiore a 100.000 unità potrebbe innescare una svendita del dollaro USA, con una reazione rialzista immediata dell’euro dollaro, in attesa anche del dato ISM non manifatturiero.

Analisi Tecno-Grafica e previsioni euro dollaro

Al momento della scrittura il prezzo del fiber quota 1,0784, in rialzo dello 0,15% ed in pieno tentativo di consolidarsi sopra il livello annuale 1,0764, l’unico ostacolo per raggiungere il livello chiave 1,0800, il cui superamento porterebbe i tori ad aumentare le proprie posizioni al fine di raggiungere prima il livello annuale 1,0862 e successivamente il livello chiave 1,0900.

Viceversa, un posizionamento sotto il livello annuale 1,0764 sancirebbe la continuazione del movimento short iniziato ad inizio marzo, che porterebbe l’euro dollaro a raggiungere il livello chiave 1,0700, zona dei minimi dell’anno in corso.

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