La giornata di mercoledì ha portato buone notizie per gli investitori valutati, l’euro dollaro è riuscito a guadagnare trazione e ha raggiunto il livello chiave 1,0900 prima della riunione della FED.
Iniziano a farsi sentire i dati macro positivi di martedì sul prezzo dell’euro dollaro, tra cui si ricordano le letture preliminari del Prodotto Interno Lordo del quarto trimestre dell’Eurozona sono cresciute dello 0,1% rispetto allo 0%; senza dimenticare anche i dati su base annua che hanno dipinto un quadro roseo del blocco europeo, salito oltre l’1,8%. Tuttavia, a frenare il probabile rally di inizio settimana ci hanno pensato i dati tedeschi tra cui si menzionano le vendite al dettaglio tedesche che sono crollate del 5,3% e il PIL tedesco che ha registrato un passo indietro (-0,2%) deludendo i trader rialzisti del fiber.
Dal lato USA, i dati sugli utili più solidi delle major del settore come General Motors, Exxon e McDonald’s hanno respinto i problemi di recessione negli Stati Uniti e hanno spinto al rialzo il comparto azionario di Wall Street. Detto questo, il Dow Jones Industrial Average, l’S&P 500 e il Nasdaq hanno riportato tutti e tre guadagni superiori all’1,0% il giorno precedente, influenzando negativamente il dollaro americano e aiutando il recente rialzo dell’euro dollaro.
Vi sono già i primi rumors sulle previsioni future dell’IPC statunitense. Tra i tanti, si menziona il gigante del rating Fitch che prevede che l’indice dei Prezzi al Consumo (IPC) degli Stati Uniti si attenuerà intorno al 3,0% nel 2023 e intorno al 2,0% nel 2024. Una previsione che influenzerà sicuramente l’andamento del fiber.
Mentre l’aumento del tasso dello 0,25% della Federal Reserve è ormai scontato, gli investitori dell’euro dollaro presteranno attenzione anche ai due report prima della riunione (Indice ISM manifatturiero e lavori JOLTs) ma soprattutto alle dichiarazioni di Jerome Powell post riunione.
Al momento della scrittura il prezzo del fiber quota poco al di sotto del livello psicologico 1,0900, in rialzo 0,38% e sempre all’interno di una fase di lateralità. Il raggiungimento di 1,0900 è un chiaro suggerimento della volontà degli investitori di aver aumentato l’ottimismo riguardo un possibile strappo rialzista dopo la riunione della FED di stasera.
Ovviamente, a fungere da ostacolo per il rialzo dell’euro dollaro è il livello annuale 1,0920 e stasera potrebbe essere il giorno del definitivo break-out; come obiettivo, il primo ritenuto raggiungibile e quello anticipato diverse analisi fa, il livello annuale 1,1075. In attesa degli eventi di domani (riunione della BCE), al momento non è possibile definire un analisi di più lungo termine.
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Da sempre interessato alla finanza, ha dedicato gli studi nell'analisi tecno-grafica e nell'analisi fondamentale dei Mercati Finanziari.