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L’Euro Dollaro, nonostante il Rialzo, Rimane Vulnerabile dopo i Forti Dati USA e i nuovi Dazi

Da
Flavio Ferrara
Pubblicato: Sep 26, 2025, 15:30 GMT+00:00

Il cambio euro dollaro langue ai minimi delle ultime due settimane, vicino a 1,1680, in un contesto di dollaro statunitense forte e mercati avversi al rischio.

euro dollaro

Il prezzo dell’euro dollaro si muove intorno a quota 1,1680 nella sessione di venerdì, rimbalzando dai minimi intraday di 1,1658 ma restando impostato per chiudere la settimana probabilmente in calo. L’andamento del fiber riflette il netto contrasto tra i dati macroeconomici solidi pubblicati negli Stati Uniti e le performance più deboli in Europa, mentre i nuovi dazi commerciali annunciati da Washington hanno riacceso le tensioni sul commercio globale.

Panoramica fondamentale

Negli Stati Uniti, i dati di giovedì hanno sorpreso al rialzo, rafforzando la fiducia nella resilienza dell’economia americana. Il PIL del secondo trimestre è stato rivisto al 3,8% annuo, sopra il 3,3% delle stime precedenti, sostenuto da una robusta spesa dei consumatori. Parallelamente, gli ordini di beni durevoli sono cresciuti del 2,9% ad agosto, invertendo due mesi consecutivi di cali, mentre le richieste settimanali di sussidi di disoccupazione sono scese a 218.000 unità, minimo da luglio e ben al di sotto delle attese di un aumento a 235.000 unità.

In Europa, il quadro macroeconomico si conferma fragile. L’indice IFO sul clima imprenditoriale tedesco è sceso a 87,7 a settembre, contro l’89,3 atteso, segnalando un peggioramento delle condizioni economiche e delle aspettative delle imprese. Anche i dati sulla fiducia dei consumatori tedeschi, pur in leggero miglioramento, restano ben al di sotto della media storica, confermando la debolezza della principale economia dell’Eurozona.

Ora gli operatori del fiber restano concentrati sul rilascio dell’indice dei prezzi PCE degli Stati Uniti, atteso nel pomeriggio. Una lettura complessiva al 2,7% annuo, in lieve rialzo dal 2,6% di luglio, potrebbe confermare la solidità dell’economia americana. Tuttavia, se l’inflazione di fondo dovesse mantenersi stabile al 2,9%, come previsto, la FED potrebbe mantenere un atteggiamento cauto sui tagli dei tassi, offrendo ulteriore supporto al dollaro statunitense.

Analisi Tecno-Grafica e previsioni euro dollaro

Al momento della scrittura il prezzo del fiber quota 1,1682, in rialzo dello 0,14% e con i tori che stanno gettando le basi sfruttando il possibile rimbalzo dal livello annuale 1,1655; inoltre, una chiusura sopra 1,1690 permetterebbe ai tori di non avere grossi ostacoli per raggiungere almeno il livello annuale 1,1759.

Al ribasso, una chiusura al di sotto del livello annuale 1,1655 permetterebbe agli orsi di mantenere la loro pressione e spingere l’euro dollaro prima verso il livello chiave 1,1600 e successivamente verso il livello annuale 1,1554.

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Sull'Autore

Consulente Finanziario Indipendente, laureato in Scienze Economiche e specializzato in Corporate Finance e Value Investing. Esperto in analisi tecno-grafica e fondamentale dei mercati, supporta gli investitori nel raggiungimento dei loro obiettivi finanziari attraverso una sana pianificazione basata sul valore reale dell'economia.

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