Gli Indici di Wall Street continuano a mostrare segnali di forza, ma non mancano le preoccupazioni che potrebbero mettere a rischio la continuazione di questo trend rialzista.
Tra gli indici di Wall Street, l’S&P 500 è stato quello che ha chiuso l’ultima sessione con la traiettoria più rialzista, ma la situazione tecnica mostra segnali di crescente incertezza. L’indice è attualmente supportato dal livello psicologico dei 6.000 punti. Tuttavia, il non superamento del massimo precedente potrebbe segnalare una crescente pressione ribassista che potrebbe mettere alla prova il supporto e portare a una rottura del canale ascendente.
La dinamica dei prezzi suggerisce una possibile fase di consolidamento o addirittura un ritracciamento, con gli investitori che dovrebbero monitorare attentamente il comportamento dell’S&P 500 nei prossimi giorni, soprattutto per vedere se il livello di supporto dei 6.000 punti reggerà o se il mercato scenderà verso aree inferiori. In caso di rottura, l’indice potrebbe entrare in una fase di correzione più profonda, con il supporto dei 5.850 punti a fungere da principale obiettivo SHORT.
Il Dow Jones ha visto un rimbalzo nelle ultime sedute, sostenuto da un recupero dopo il calo dei giorni precedenti. Tuttavia, l’indice rimane intrappolato in una zona di congestione, con la resistenza chiave dei 43.000 punti a frenare qualsiasi slancio significativo che possa portare a un nuovo massimo. L’indice continua ad oscillare sotto i 43.000 punti e la recente difficoltà a superare tale livello suggerisce una certa indecisione tra i compratori, con i venditori che potrebbero spingere il Dow Jones a ritestare il livello annuale die 42.036,47 punti.
Viceversa, un consolidamento sopra i 43.000 punti permetterebbe ai tori di raggiungere subito il livello annuale dei 43.197,27 punti dove un suo superamento darebbe il via ad una fase rialzista con la resistenza dei 4.500 punti a fungere a successivo obiettivo.
Il Nasdaq ha recentemente mostrato segni di debolezza tecnica, non riuscendo a rompere la resistenza chiave dei 22.000 punti. Dopo vari tentativi di breakout, il Nasdaq ha fallito nel superare questo livello cruciale e ha chiuso la seduta di ieri senza riuscire a sfondare la soglia di resistenza. Questo scenario potrebbe indicare una fase di consolidamento o una correzione, soprattutto considerando che il Nasdaq ha recentemente registrato un massimo minore. Con una chiusura sotto i 21.800 punti gli orsi potrebbero iniziare una correzione, con il supporto dei 21.200 punti a rappresentare il principale obiettivo SHORT.
Tuttavia, se il Nasdaq riesce a rompere in maniera decisa il livello chiave dei 22.000 punti, ci potrebbe essere spazio per un rally che porterebbe l’indice a raggiungere prima la zona dei massimi storici intorno ai 22.200 punti e successivamente verso nuovi massimi storici, rinforzando una visione rialzista.
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Consulente Finanziario Indipendente, laureato in Scienze Economiche e specializzato in Corporate Finance e Value Investing. Esperto in analisi tecno-grafica e fondamentale dei mercati, supporta gli investitori nel raggiungimento dei loro obiettivi finanziari attraverso una sana pianificazione basata sul valore reale dell'economia.