Il Dollaro Yen (USD/JPY) non Sfonda il Livello Annuale e l’NFP Potrebbe Cambiare Tutto

Lo Yen in questa settimana ha continuato a trarre sostegno da nuove speculazioni secondo cui l’elevato livello di inflazione potrebbe invitare la Banca Centrale del Giappone ad avere un atteggiamento più aggressivo entro la fine di quest’anno. Inoltre, un tono generalmente più remissivo intorno ai mercati azionari ha sostenuto ulteriormente lo Yen come valuta sicuro. Questo, insieme al sentiment ribassista che ha circondato il dollaro americano, ha esercitato una certa pressione al ribasso al prezzo del dollaro yen.

Dopo la FED come si muoverà il ninja?

Il mese di gennaio è stato un messe molto negativo per il future del dollaro americano, influenzato negativamente dalle crescenti aspettative di un inasprimento politico meno aggressivo da parte della Federal Reserve. I mercati erano ormai convinti che la Banca Centrale Statunitense avrebbe diminuito la sua posizione aggressiva e difatti e quello che è successo con l’aumento del tasso di 25 punti base il primo febbraio. E questa mossa ha mantenuto bassi i rendimenti obbligazionari USA e ha pesato sul future del dollaro USA creando i presupposti per un ulteriore ribasso sul dollaro yen.

Dirigendosi verso il dato dell’NFP statunitense, i trader valutari sembrano riluttanti al momento nel piazzare scommesse ribassiste aggressive sul dollaro yen. A parte questo evento macroeconomico, si mette in evidenza che una recente dichiarazione del governatore della BoJ Kuroda, secondo cui la Banca Centrale giapponese deve continuare la propria politica accomodante e mantenere l’obiettivo di inflazione del 2%, potrebbe limitare il rialzo dello Yen.

Ciò giustifica operare con una certa cautela prima di posizionarsi per un qualsiasi ribasso significativo.

Analisi Tecno-Grafica e previsioni dollaro yen

Al momento della scrittura il prezzo del dollaro yen quota 128,62, in ribasso giornaliero dello 0,05%. È evidente dal grafico che il cambio vuole riprendere la propria corsa ribassista ma ovviamente occorre attendere la chiusura della settimana ma prima occorre attendere gli ultimi rilasci macroeconomici statunitensi (NFP fra i tanti).

Tuttavia, occorre ricordare che al momento c’è un ostacolo per dire esplicitamente che la tendenza ribassista è riiniziata: il livello annuale 128,16. Solo un superamento settimanale agevole del suddetto livello il movimento ribassista darà il via libera definitivo; come obiettivo, per ora l’unico accreditato nel medio termine è il livello annuale 124,74.

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