Il Dollaro Americano si Rafforza e l’Euro Dollaro si Allontana da 1,0200

Il prezzo dell’euro dollaro non è riuscito nella sessione odierna a ritestare la resistenza 1,0200 e si è allontanato dalla suddetta resistenza poco prima dell’apertura della sessione americana. Nella giornata di mercoledì diversi politici della Fed hanno respinto l’idea che la Federal Reserve iniziasse a diventare accomodante e iniziasse di conseguenza ad abbassare i tassi di interesse a partire del secondo semestre del 2023.

Tra tanti funzionari, si cita il presidente della FED di San Francisco, Mary Daly, ha affermato che i mercati stanno andando avanti da soli prevedendo quindi un taglio dei tassi l’anno prossimo, mentre il presidente della FED di Richmond, Thomas Barkin, ha dichiarato che i timori di recessione erano leggermente incoerenti con le attuali forti condizioni del mercato del lavoro ed infine il presidente della Federal Reserve di St. Louis, James Bullard, ha dichiarato che vede il tasso di interesse ufficiale per fine anno salire fino al  3,75-4%.

Euro dollaro in attesa dei dati macro-statunitensi

Dal punto di vista del calendario economico, a breve verranno pubblicati i dati settimanali sulle richieste iniziali di sussidi di disoccupazione. Si mette in evidenza che il numero di persone che hanno presentato domanda l’indennità di disoccupazione è in costante aumento da inizio giugno e un dato superiore alle attese prima del rapporto sulle buste paga non agricole (NFP) di domani potrebbe limitare il rialzo del dollaro, dando respiro al fiber. D’altro canto, un calo inaspettato dovrebbe consentire al dollaro americano di continuare il periodo di rafforzamento e dare linfa vitale al ribasso dell’euro dollaro.

Comunque, questo è un dato marginale rispetto all’NFP di domani 5 agosto dove gli analisti prevedono una creazione di 250.000 posti di lavoro, un numero nettamente inferiore rispetto alle 372.000 del mese precedente.

Analisi Tecno-Grafica e previsioni euro dollaro

Al momento della scrittura il prezzo dell’euro dollaro quota 1,0183, in rialzo giornaliero dello 0,14% ma lontano dalla resistenza 1,0200. Tuttavia, permane ancora il sentiment rialzista ma occorre tener conto l’attuale momento di indecisione del mercato che si traduce in una fase laterale (oltre tre settimane).

Ad ora, tralasciando gli obiettivi di medio/lungo termine, l’unico target concreto long è il livello annuale 1,0239 mentre il target short è il limite inferiore della fase laterale a 1,0122.

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