L’euro dollaro sta affrontando l’ennesimo evento fondamentale non programmato, l’aumento dei casi della variante Omicron.
Il prezzo dell’euro dollaro sta subendo delle piccole pressioni a seguito dell’aumento del numero di casi Omicron che sta posto portando ulteriori pressioni ai governi poiché questa variante sta continuando a contagiare con un ritmo molto rapido. Con i governi che stanno implementando restrizioni nel tentativo di ridurre nel più breve tempo possibile il numero di infezioni, rimane un questione complessa nel capire se l’EURO riuscirà a mantenere l’attuale andamento (soprattutto sul fiber) rialzista.
Con gli ultimi crescenti rischi geopolitici e le preoccupazioni che stanno circondando la crescita economica globale che stanno incidendo sulla propensione al rischio, i due catalizzatori delle prossime mosse sull’euro dollaro probabilmente saranno l’inflazione e l’aumento del debito pubblico.
Il clima della prima seduta della settimana di Natale è decisamente negativo, con gli indici europei che stanno perdendo quasi il 2% (DAX -1,85% e FTSE MIB -1,90% tra molti) e gli investitori che nel frattempo si stanno rifugiando verso i beni rifugio, escludendo il dollaro americano che potrebbe a breve invertire la rotta rialzista iniziata nei primi di giugno di quest’anno. Può essere considerato che a breve il fiber potrebbe iniziare un interessante rialzo.
Difatti, il future del dollaro americano sta oscillando da diversi giorni intorno al livello annuale 96,254, sintomo che da un momento all’altro il future DXY potrebbe tentare una discesa non indifferente che di conseguenza porterebbe l’euro dollaro ad un rialzo non indifferente. Da attenzionare comunque come si comporterà la coppia dalla seconda metà della giornata, dove è probabile che la percezione del rischio rimarrà il driver principale.
Nulla da fare nella giornata di venerdì 17 dicembre, con una candela settimanale che ha chiuso all’interno del triangolo di compressione, chiaro suggerimento che la forza dei ribassisti è ancora ben presente.
L’area di demand comunque sta pressando al rialzo l’euro dollaro dato il ben evidente rimbalzo che suggerisce comunque che da un momento all’altro la coppia potrebbe esplodere al rialzo e raggiungere il primo obiettivo di medio termine a 1,1655 e il secondo a 1,1880.
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Consulente Finanziario Indipendente, laureato in Scienze Economiche e specializzato in Corporate Finance e Value Investing. Esperto in analisi tecno-grafica e fondamentale dei mercati, supporta gli investitori nel raggiungimento dei loro obiettivi finanziari attraverso una sana pianificazione basata sul valore reale dell'economia.