Gran Recupero dell’Euro Dollaro dopo il Debole Rilascio IPC USA

Dopo un giovedì che ha segnato fortemente in negativo il prezzo dell’euro dollaro, il quale aveva subito forte perdite a causa del rafforzamento del dollaro americano, rompendo provvisoriamente al ribasso il livello psicologico 1,0900, ma con il rilascio dell’indice dell’inflazione il cambio ha preso una chiara direzione rialzista.

Prima di parlare dell’IPC statunitense, è passato quasi in sordina il rilascio dell’Indice core armonizzato dei prezzi al consumo (HICP) nell’Eurozona, il quale è aumentato molto al di sotto delle attese (0,3% vs 0,7%), in controtendenza rispetto i dati sull’inflazione di Spagna e Germania all’inizio di questa settimana. Riguardo l’indice dei prezzi al consumo (IPC) dell’Eurozona, è confermato il rilascio al 5,5%, in forte ribasso rispetto al mese precedente (6,1%).

Oltre all’Eurozona, scende anche quello statunitense

Dopo il rilascio nella giornata di giovedì del PIL per il primo trimestre che ha mostrato una rivisitazione al 2% dall’1,3% e la diminuzione dell’Indice di Inflazione USA (4,6% vs 4,7%), è evidente la resilienza dell’economia statunitense.

Per questo motivo la Federal Reserve potrebbe continuare a concentrarsi sul contenimento dell’inflazione. Lo strumento FedWatch ora mostra che i mercati stanno attualmente scontando una probabilità di oltre l’84% per un rialzo di 25 base nella prossima riunione e una probabilità inferiore al 30% che la FED alzi il tasso ufficiale di un totale di 50 punti base (0,50%) nel resto dell’anno.

Comunque, occorre ricordare che la volatilità del mercato potrebbe aumentare verso la fine della sessione statunitense a causa dei flussi di fine trimestre. Difatti, le correlazioni tra i mercati potrebbero indebolirsi verso le ultime ore della settimana e del mese, distorcendo l’impatto dei rilasci di questi ultimi dati sull’euro dollaro.

Analisi Tecno-Grafica e previsioni euro dollaro

Al momento della scrittura il prezzo del fiber quota 1,0919, in rialzo dello 0,48% ed in pieno tentativo di chiudere la settimana sopra il livello annuale 1,0911, il quale suggerisce che probabilmente il ribasso è finito anzitempo.

In base a come chiuderà la settimana, lo scenario per la prossima sarà (ovviamente) diversa. Con una chiusura sopra 1,0911, il fiber probabilmente metterà nel mirino i due obiettivi long 1,1000 (livello chiave) e 1,1034 (livello annuale) mentre con una chiusura sotto 1,0911, il cambio tenterà di raggiungere di nuovo il minimo della settimana 1,0835 prima e successivamente il livello chiave 1,0800.

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