L’euro dollaro cerca di risollevarsi e frenare la fase ribassista attuale, lottando duramente per non capitolare e posizionarsi sotto il livello chiave 0,9700 prima dei dati macroeconomici USA.
Il prezzo dell’euro dollaro è entrato in una fase di correzione dopo aver toccato nella notte 0,9800 a seguito della chiusura in territorio positivo di giovedì. Le prospettive a breve termine indicano comunque una tendenza neutra, ma il fiber potrebbe avere difficoltà a raccogliere un forte slancio rialzista a meno che i flussi di rischio non continueranno a dominare il mercato.
Nella giornata di ieri è stato pubblicato il dato clou della settimana, l’indice IPC Core statunitense, il quale è salito al 6,6% su base annua nel mese di settembre dal 6,3% di agosto. Il dato risulta anche superiore alle previsioni degli analisti, i quali prospettavano un 6,5% e di conseguenza ha innescato un provvisorio rally del dollaro americano, facendo crollare l’euro dollaro toccando il minimo di due settimane vicino a 0,9631.
Gli indici azionari di Wall Street, a seguito del rilascio dell’indice IPC Core, sono andati in forte rialzo subito dopo la campana di apertura e ciò ha causato il relativo indebolimento del dollaro americano e influenzando il rialzo dell’euro dollaro.
Inoltre, al momento gli investitori si astengono nello scommettere su un aumento del tasso FED di 100 punti base, consentendo quindi agli investitori di prendere un periodo di pausa.
Ora il fiber attende i rilasci di diversi dati statunitensi ma menzione speciale i dati sulle vendite al dettaglio, rilasciato qualche minuto fa, il quale ha riportato un dato positivo con il ritorno in positivo (0,1% vs -0,1%). Ora si attende il sondaggio preliminare sul sentimento dei consumatori di ottobre dell’Università del Michigan.
Al momento della scrittura il prezzo dell’euro dollaro quota 0,9748, in ribasso dello 0,33%. Il cambio sta tentando di non capitolare e posizionarsi sotto 0,9700 poiché determinerebbe la perdita definitiva del momentum rialzista di breve termine che porterebbe il fiber a ritestare i minimi dell’anno e probabilmente anche superarli.
Tuttavia, il ruolo da antagonista lo sta svolgendo il livello annuale 0,9797 che per molte ore non è stato violato e non ha permesso all’euro dollaro di estendersi al rialzo. Al momento è saggio considerare solo gli obiettivi di breve termine i quali in base a come chiuderà l’euro dollaro la settimana avranno la probabilità maggiore per essere raggiunti: al rialzo il livello annuale 0,9988 mentre al ribasso il livello annuale 0,9599.
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Consulente Finanziario Indipendente, laureato in Scienze Economiche e specializzato in Corporate Finance e Value Investing. Esperto in analisi tecno-grafica e fondamentale dei mercati, supporta gli investitori nel raggiungimento dei loro obiettivi finanziari attraverso una sana pianificazione basata sul valore reale dell'economia.