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Euro Dollaro tenta il Recupero Sopra 1,08, ma la Pressione è Ancora Forte

Da
Alberto Ferrante
Pubblicato: Apr 20, 2022, 08:20 GMT+00:00

Cambio Euro Dollaro in lieve recupero sopra il livello di 1,08, dopo il recente test dei minimi relativi.

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La pressione ribassista sul cambio euro dollaro resta ancora estremamente forte, dopo aver spinto il Fiber verso il livello tecnico di 1,077. Con un recente recupero, però, il Fiber sta riuscendo a superare il livello di 1,08.

Precisamente, oggi alle ore 10:10 il cambio euro dollaro si trova a quota 1,08172, mentre l’indice del dollaro USA si trova a quota 100,73 punti, ancora solido grazie ai dati positivi sul settore delle costruzioni e dell’edilizia abitativa.

Per l’Eurozona, invece, resta ancora fondamentale l’impatto della guerra in Ucraina.

Previsioni sul cambio euro dollaro

Il trend del cambio euro dollaro resta ancora fortemente ribassista. Precisamente, un calo sotto il livello di 1,08 potrebbe far ritestare al Fiber i suoi recenti minimi relativi di 1,077. Il superamento di questo livello tecnico potrebbe portare il cambio euro dollaro anche fin sotto l’area di 1,0750 ed eventualmente verso il test di nuovi minimi.

Il prossimo target, in questo senso, è da individuare in area 1,0636, ai minimi dal Marzo 2022, il cosiddetto “minimo pandemico”, legato appunto allo scoppio della pandemia di Covid-19 in Europa.

Passando invece allo scenario rialzista, il mantenimento del rialzo sopra il livello tecnico di 1,08 permetterebbe di trovare la strada per un possibile allungo anche verso il recupero di 1,0840.

Chiaramente, il trend effettivamente rialzista si aprirebbe solo con rialzi ben più ampi, ad esempio a partire dall’area di 1,10 in poi. Al momento, in un orizzonte temporale di breve termine, si ritiene però che l’eccessiva pressione sul cambio euro dollaro possa continuare a inibire rialzi così ampi.

Il calendario economico di questa settimana

Oggi si prosegue con la bilancia commerciale italiana e dell’Eurozona e con la produzione industriale dell’Eurozona.

Domani, dagli USA si attende il consueto aggiornamento sulle richieste di sussidi di disoccupazione, mentre dall’Europa giungeranno gli aggiornamenti sull’inflazione e i dati sulla fiducia dei consumatori.

Infine, venerdì la settimana volge al termine con gli indici S&P Global Manifacturing e Services per l’Eurozona, il Regno Unito e gli USA.

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Sull'Autore

Alberto Ferrante è un editorialista finanziario specializzato in mercati valutari, materie prime e criptovalute. Dopo aver completato gli studi in economia, ha iniziato a scrivere per diverse testate, approfondendo temi legati ai mercati internazionali. Dal 2018 collabora con FX Empire, inizialmente curando una rubrica sulle analisi premarket in Europa. Nel tempo, il suo focus si è ampliato all’analisi tecnica dei principali asset finanziari, con particolare attenzione alle dinamiche dei cambi valutari, delle materie prime e delle criptovalute.Come Managing Editor di FX Empire Italia, monitora da vicino l’evoluzione dei mercati, combinando un approccio tecnico con l’analisi macroeconomica per offrire agli investitori una visione chiara e approfondita delle tendenze globali.

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