Il cambio euro dollaro (EUR/USD) rimarrà in territorio ribassista per il resto della settimana con tutta probabilità, sebbene oggi in apertura si noti un tentativo di ripresa. Durerà?
Il cambio euro dollaro (EUR/USD) ha infranto infine il supporto intermedio di 1,072 nella scorsa settimana, per poi testare il target di 1,07 e affacciarsi proprio sotto questo supporto.
Per questa settimana che si apre oggi, ma potremmo dire sicuramente per il resto dell’anno, il target di 1,06 potrebbe esercitare una forza d’attrazione ancor più insistente, per spingere il cambio euro dollaro sui suoi minimi relativi.
Intanto, in ottica daily molto dipenderà dalla reazione in apertura settimanale al tentativo di break-out ribassista sotto quota 1,07. I dati macro della giornata e della settimana potranno senz’altro direzionare i prossimi movimenti del Fiber.
Intanto, oggi al momento della scrittura il cambio euro dollaro segna 1,0736, dunque in discreto recupero dopo i minimi relativi.
Il cambio euro dollaro (EUR/USD) potrebbe continuare a testare i minimi relativi di 1,07 e infrangere definitivamente il supporto già in queste ore, ma il recupero di questa apertura oltre quota 1,073 ha già permesso di riconquistare il suo supporto intermedio di 1,072 per contrastare la pressione ribassista.
Nel caso in cui il break-out dovesse effettivamente verificarsi in settimana, i ribassisti potrebbero contare su un discreto gap tecnico alle spalle di quota 1,07, per trascinare il cambio euro dollaro oltre il supporto intermedio di 1,065 e verso quota 1,062/1,06.
Tuttavia, in questo scenario andrebbe considerata la spinta causata dal rimbalzo in area di ipervenduto, che potrebbe garantire al cambio euro dollaro gli stimoli necessari per riportarsi sopra 1,075 o 1,078 come semplice reazione fisiologica a ribassi tanto arditi.
Per questo scenario di ripresa, evidenziamo un dato tecnico che dovrebbe far riflettere: al momento, l’EMA a 50 giorni si trova a 1,076 circa, dunque coincidente con i due livelli di resistenza citati nel precedente paragrafo. Per questa ragione, rialzi verso e oltre quota 1,08 appaiono tutt’altro che agevoli, mentre risulta più plausibile un consolidamento sopra 1,075.
Il calendario economico di oggi si concentra sulla produzione industriale in Italia, senza dati di rilievo provenienti dagli USA. In giornata, dunque, il cambio euro dollaro potrebbe rimanere in attesa.
Domani si attendono invece dati molto più rilevanti, con l’indice ZEW del sentiment economico nell’Eurozona, che potrebbe sensibilmente alterare gli equilibri di brevissimo termine del cambio euro dollaro.
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Alberto Ferrante è un editorialista finanziario specializzato in mercati valutari, materie prime e criptovalute. Dopo aver completato gli studi in economia, ha iniziato a scrivere per diverse testate, approfondendo temi legati ai mercati internazionali. Dal 2018 collabora con FX Empire, inizialmente curando una rubrica sulle analisi premarket in Europa. Nel tempo, il suo focus si è ampliato all’analisi tecnica dei principali asset finanziari, con particolare attenzione alle dinamiche dei cambi valutari, delle materie prime e delle criptovalute.Come Managing Editor di FX Empire Italia, monitora da vicino l’evoluzione dei mercati, combinando un approccio tecnico con l’analisi macroeconomica per offrire agli investitori una visione chiara e approfondita delle tendenze globali.