Il cambio euro dollaro ha ricevuto una decisa spinta ribassista fino al supporto di 1,08, la cui tenuta garantirà più nette possibilità di ripresa. In caso contrario, i ribassi potrebbero estendersi verso 1,072.
Il cambio euro dollaro ha sofferto un nuovo arretramento dopo i dati macro di ieri (PMI dell’Eurozona in particolare), scivolando sui minimi settimanali e a ridosso del supporto tondo di 1,08.
Per la chiusura weekly odierna, il cross dovrà scongiurare un calo sotto il supporto in questione, così da spezzare il downtrend in corso e stabilizzare le quotazioni. In caso contrario, potremmo attenderci l’inizio di un più netto ribasso tra 1,077 e 1,07.
Intanto, oggi al momento della scrittura, il cambio euro dollaro segna 1,0811 e l’indice del dollaro USA si muove a 105 punti esatti, in discreto recupero rispetto a ieri.
Nel caso in cui il downtrend dovesse proseguire, ritengo plausibile una rottura del supporto di 1,08 già nel brevissimo termine e forse nella sessione odierna. Questo break-out metterà in dubbio le possibilità di ripresa di brevissimo termine e spingerà il cambio euro dollaro con tutta probabilità sui supporti tra 1,077 e 1,072, prima dell’eventuale test del target di 1,07.
Al contrario, la tenuta del supporto a 1,08 scongiurerà ribassi tanto ampi e potrebbe garantire al cambio euro dollaro una stabilizzazione in vista di nuove opportunità di ripresa.
Tali recuperi difficilmente potranno estendersi sopra quota 1,088, dal momento che la pressione ribassista su 1,09 è rimasta costante nel corso dell’intero uptrend di Maggio.
Tuttavia, un più modesto allungo verso 1,085 potrebbe essere già sufficiente ad abilitare un consolidamento per un paio di sessioni, in vista di nuovi dati macro favorevoli per la moneta unica europea. Per questa ragione, fisseremo quest’oggi a 1,085 il target rialzista principale per la fine di Maggio.
Il calendario economico di oggi parte con l’aggiornamento del PIL tedesco e prosegue con pochi dati macro di rilievo per le due economie. Negli USA, saranno protagonisti il sentiment dei consumatori secondo Michigan e gli ordinativi di beni durevoli.
L’impatto di questi dati statunitensi sul cambio euro dollaro sarà però assai limitato.
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Alberto Ferrante è un editorialista finanziario specializzato in mercati valutari, materie prime e criptovalute. Dopo aver completato gli studi in economia, ha iniziato a scrivere per diverse testate, approfondendo temi legati ai mercati internazionali. Dal 2018 collabora con FX Empire, inizialmente curando una rubrica sulle analisi premarket in Europa. Nel tempo, il suo focus si è ampliato all’analisi tecnica dei principali asset finanziari, con particolare attenzione alle dinamiche dei cambi valutari, delle materie prime e delle criptovalute.Come Managing Editor di FX Empire Italia, monitora da vicino l’evoluzione dei mercati, combinando un approccio tecnico con l’analisi macroeconomica per offrire agli investitori una visione chiara e approfondita delle tendenze globali.