Euro Dollaro (EUR/USD), Previsioni: Nuovo Tentativo Rialzista Sopra 1,1450?

Il cambio euro dollaro passa di mano sopra la resistenza intermedia di 1,14 ma all’interno della fascia laterale da noi individuata tra 1,13 e 1,1450. Una vera estensione rialzista potrà osservarsi solo quando il cross sarà in grado di approcciare il target di 1,15, per il momento sempre evitato.

Nel trambusto scatenato da nuovi dazi di Trump, il Fiber sta comunque mantenendosi tutto sommato stabile. La situazione potrebbe cambiare in caso di fuoriuscita dai margini laterali, e precisamente in caso di ripresa sopra la resistenza intermedia di 1,1450.

Intanto, oggi al momento della scrittura, il cambio euro dollaro segna esattamente 1,1412 e l’indice del dollaro USA passa di mano a 98,835$.

Previsioni sul cambio euro dollaro

Il cambio euro dollaro ha ripreso un minimo slancio sopra quota 1,14, approfittando del calo del dollaro USA, a causa delle tensioni commerciali e dei dati poco incoraggianti provenienti proprio dagli Stati Uniti. Le preoccupazioni sono legate al via libera ai dazi del 50% su alluminio e acciaio importati negli USA, già in vigore da ieri.

Sul fronte tecnico, il cambio euro dollaro potrebbe subire ancora qualche spinta rialzista per portarsi proprio sui massimi dell’ultima settimana a 1,1445 e poi verso quota 1,15. Questo ipotetico tentativo rialzista potrebbe costare al cambio euro dollaro un nuovo ritracciamento, anche più violento del precedente. In tal caso, evidenziamo la presenza di forti supporti tra 1,13 e 1,12.

In particolare quest’ultimo livello (coincidente adesso con l’EMA a 50 giorni) potrà reggere una buona dose di pressione ribassista, facendo da sponda contro ogni tentativo di inversione di tendenza.

Come più volte ribadito, infatti, un calo fino a quota 1,12/1,1150 non segnerà in alcun modo l’inizio dello scenario ribassista. Solo un crollo sotto quota 1,10 potrà invertire il trend in corso già da metà Aprile.

Il calendario economico di oggi

Il calendario economico di oggi vede protagonisti due dati di rilievo, vale a dire l’indice PMI delle costruzioni in Germania e le decisioni sui tassi d’interesse da parte della BCE, le cui intenzioni sono già abbastanza chiare (nuovo taglio, forse l’ultimo).

Dagli Stati Uniti, invece, attenzione al consueto aggiornamento settimanale sulle richieste di sussidi di disoccupazione.