Euro Dollaro (EUR/USD), Previsioni: Inizia la Fase Difensiva Sul Supporto a 1,14?

Il cambio euro dollaro sta mantenendosi nel complesso piuttosto stabile sopra 1,14, senza forti stimoli rialzisti e ancora ben lontano da un test effettivo (ed efficace) del target principale di 1,15.

Possiamo ancora attenderci diverse sessioni di scambio del medesimo tenore, con un avvicinamento graduale a 1,1450 e oltre, ma senza un repentino break-out rialzista.

Similmente a quanto accaduto in passato sulle soglie di 1,10 e 1,12, infatti, il superamento del livello psicologico di 1,15 potrebbe necessitare di un certo periodo di accumulazione.

Intanto, oggi al momento della scrittura, il cambio euro dollaro segna esattamente quota 1,14, in lieve arretramento.

Previsioni sul cambio euro dollaro

Il cambio euro dollaro passa di mano sopra il target di 1,14 e potrebbe continuare con la medesima impostazione rialzista, verso la resistenza di 1,1450. Un superamento di questo valore avvicinerebbe il target di 1,15, ma come già accennato in apertura ritengo più plausibile un tentativo di consolidamento o accumulazione poco sotto questa resistenza principale.

La pressione ribassista osservata in passato è stata infatti particolarmente spiccata sul livello di 1,15 (come avvenuto anche la settimana scorsa) e i dati macroeconomici in arrivo non sembrano poter agevolare un rally eccessivo per il cambio euro dollaro.

Per questa ragione, fisserei a 1,1480 l’obiettivo rialzista di questa settimana, pur continuando a ritenere assai plausibile una stabilizzazione sulla fascia laterale attuale, tra 1,14 e 1,1450.

Guardando invece allo scenario ribassista, ritengo che il supporto a 1,1350 possa limitare le eventuali prese di profitto. Ulteriori arretramenti potrebbero però estendersi fino a quota 1,1320 e 1,1280, prima dell’obiettivo successivo a 1,12.

Il calendario economico di oggi

Anche per la giornata odierna, il calendario economico non prevede importanti dati macro, in grado di condizionare gli equilibri di breve termine per il cambio euro dollaro.

Il cross potrà dunque muoversi in una fascia laterale probabilmente più ristretta, senza forti catalizzatori di prezzo.

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