Euro Dollaro (EUR/USD), Previsioni: Ancora sui Minimi, ma Possibile Ripresa Verso 1,065

Il cambio euro dollaro è rimasto sui minimi relativi dopo la pausa del fine settimana, registrando ieri un mantenimento dei minimi toccati già negli scorsi giorni, su quota 1,056. Il calo sotto il supporto principale (e minimo relativo) di 1,06 aveva confermato la tendenza per un proseguimento dei ribassi nel breve termine, come risposta all’effetto Trump.

Invero, il mercato tutto continua a concentrarsi sulle possibili politiche fiscali di Trump e sui volti scelti ai vertici della sua futura Amministrazione. In questo contesto, sembra mancare lo spazio per una repentina ripresa del cambio euro dollaro.

Intanto, oggi al momento della scrittura, il cambio euro dollaro segna esattamente 1,0583.

Previsioni sul cambio Euro Dollaro

Il cambio euro dollaro ha dovuto fare i conti con un nuovo calo sotto quota 1,06 e potrà rimanere ancora in questa fase di assoluta debolezza per il resto della settimana. Anche i dati macro di questi giorni non dovrebbero impattare in misura estremamente rilevante sul Fiber, lasciando le quotazioni in balia del sentiment dominante sul mercato.

Nella migliore delle ipotesi per i traders rialzisti, possiamo ipotizzare una recupero fin sopra l’area di ipervenduto, oltre la resistenza a 1,06. Da qui, il cambio euro dollaro potrebbe trovare spazio e vigore per un proseguimento sulla fascia tra 1,062 e 1,0665, con la necessità di consolidare per evitare nuovi arretramenti.

Un ritorno su questi valori non rappresenterebbe in alcun modo un’inversione di tendenza al rialzo, ma garantirebbe al cambio euro dollaro di riprendere fiato e scongiurare nuovi ribassi dal livello attuale.

Lo scenario bearish potrebbe infatti non essersi concluso: in caso di un ulteriore rafforzamento del dollaro statunitense, il cross potrebbe spingersi fino al target tondo e psicologico di 1,05, registrando ancora nuovi minimi.

Il calendario economico di oggi

Il calendario economico di oggi parte con il tasso d’inflazione finale dell’Eurozona e prosegue nel primo pomeriggio italiano con diversi dati sul settore immobiliare negli Stati Uniti.

Come già accennato, non ritengo che i dati macro di questa settimana possano stravolgere gli equilibri di brevissimo termine per il cambio euro dollaro.

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