Il cambio euro dollaro (EUR/USD) viene scambiato ancora in forte calo sotto 1,05 e non pare trovare un appiglio per riprendere quota verso le resistenze.
Nulla di nuovo per il cambio euro dollaro, che rimane ormai bloccato sotto quota 1,05 e rischia una stagnazione in area di ipervenduto, con conseguenze ovvie per il già fragile scenario rialzista.
L’ultimo ribasso ha condannato il Fiber a un arretramento del -1,15% sul supporto intermedio di 1,047, ma abbiamo assistito anche a un test del supporto a 1,04.
Per la settimana ancora in corso, le prospettive di un ritorno sopra quota 1,05 sono chiaramente scarse; in questa analisi, non escluderemo però nessuno scenario.
Intanto, oggi al momento della scrittura, il cambio euro dollaro segna esattamente 1,0472 e l’indice del dollaro USA si trova a 107,139 punti.
L’indice del dollaro USA ha perso lievemente quota, ma resta sopra il suo pivot a 106,91 dollari ed è supportato dall’EMA a 50 giorni coincidente con questo valore. La sua solidità si riflette chiaramente su un cambio euro dollaro estremamente debole, appesantito anche da un indice IFO tedesco in calo.
I supporti successivi si trovano a 1,0425 e intorno al livello tondo già sfiorato di 1,04. Da qui, ulteriori ribassi potrebbero spingere il cambio euro dollaro verso nuovi minimi relativi tra 1,038 e 1,032.
Le prospettive di ripresa passerebbero da un ritorno sopra la resistenza a 1,05 e soprattutto dalla riconquista dei target successivi di 1,053 e 1,055.
Considerando però la forte pressione di vendita, ritengo che anche i più sensibili rialzi possano scatenare un repentino ritracciamento, confinando il cambio euro dollaro nuovamente sotto quota 1,05.
Il calendario economico di oggi vede protagonisti i dati sulla fiducia dei consumatori negli Stati Uniti, insieme a diversi market movers legati al settore edilizio negli USA.
Dall’Eurozona non si attende alcun dato macro di rilievo e il cambio euro dollaro rimarrà con tutta probabilità schiacciato sotto 1,05.
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Alberto Ferrante è un editorialista finanziario specializzato in mercati valutari, materie prime e criptovalute. Dopo aver completato gli studi in economia, ha iniziato a scrivere per diverse testate, approfondendo temi legati ai mercati internazionali. Dal 2018 collabora con FX Empire, inizialmente curando una rubrica sulle analisi premarket in Europa. Nel tempo, il suo focus si è ampliato all’analisi tecnica dei principali asset finanziari, con particolare attenzione alle dinamiche dei cambi valutari, delle materie prime e delle criptovalute.Come Managing Editor di FX Empire Italia, monitora da vicino l’evoluzione dei mercati, combinando un approccio tecnico con l’analisi macroeconomica per offrire agli investitori una visione chiara e approfondita delle tendenze globali.