Il cambio euro dollaro (EUR/USD) viene scambiato ancora in territorio ampiamente ribassista sotto 1,045 e potrebbe spingere solo in lieve ripresa fino a 1,0475.
Il cambio euro dollaro (EUR/USD) si appresta a chiudere l’anno con il calo ipotizzato già la settimana scorsa al -5% circa, sulla soglia di prezzo sotto quota 1,05 e probabilmente anche oltre il supporto di 1,045.
L’andamento tecnico di breve termine pare infatti costretto entro binari fortemente ribassisti, a causa delle attese per un ulteriore rafforzamento dell’indice del dollaro USA nella prima parte del 2025. Con l’insediamento di Trump alla Casa Bianca il mese prossimo, nuove e più frequenti dichiarazioni programmatiche potrebbero poi scatenare un nuovo terremoto nel mercato, con effetti disastrosi per il cambio euro dollaro.
In questo scenario, anche un calo verso quota 1,03 non apparirebbe estremo. Al momento, tuttavia, in sede di analisi tecnica limiteremo l’analisi all’orizzonte settimanale e a intervalli di prezzo molto più cauti di così.
Precisamente, oggi al momento della scrittura, il cambio euro dollaro segna esattamente 1,0425 e l’indice del dollaro USA si trova a 107,800 punti.
Il cambio euro dollaro si mantiene ancora profondamente ribassista e ampiamente sotto gli indicatori tecnici EMA a 50 e a 100 giorni. Difficilmente, nel contesto attuale, il prezzo avrà modo di riportarsi sopra la prima resistenza a quota 1,0475 e men che meno sull’obiettivo principale di 1,05.
Quest’ultimo target può rappresentare ormai un effettivo baricentro delle quotazioni, uno spartiacque tra uno scenario fortemente ribassista (come quello attuale, sui minimi relativi) e uno di moderata e temporanea ripresa. A tal proposito, per parlare di effettivo recupero occorrerebbe osservare il cambio euro dollaro almeno sopra quota 1,06 e 1,065; tuttavia, una stabilizzazione sopra 1,05 potrebbe quantomeno agevolare la costruzione di un solido supporto e scongiurare nuovi arretramenti sui minimi.
Per la giornata odierna, in assenza di forti stimoli di mercato, ritengo di poter fissare come fascia di prezzo per il cambio euro dollaro quella che va dal supporto tondo di 1,04 alla resistenza di 1,04750 (valore segnato l’ultima volta il 18 Dicembre).
Il calendario economico di oggi presenta pochi dati di rilievo e si sofferma esclusivamente sull’indice PMI di Chicago Fed e sull’indice PMI manifatturiero di Dellas Fed.
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Alberto Ferrante è un editorialista finanziario specializzato in mercati valutari, materie prime e criptovalute. Dopo aver completato gli studi in economia, ha iniziato a scrivere per diverse testate, approfondendo temi legati ai mercati internazionali. Dal 2018 collabora con FX Empire, inizialmente curando una rubrica sulle analisi premarket in Europa. Nel tempo, il suo focus si è ampliato all’analisi tecnica dei principali asset finanziari, con particolare attenzione alle dinamiche dei cambi valutari, delle materie prime e delle criptovalute.Come Managing Editor di FX Empire Italia, monitora da vicino l’evoluzione dei mercati, combinando un approccio tecnico con l’analisi macroeconomica per offrire agli investitori una visione chiara e approfondita delle tendenze globali.