Il cambio euro dollaro ha ripreso quota sopra il livello di 1,085 e potrà continuare a muoversi tra 1,082 e 1,088 nella giornata odierna.
Il cambio euro dollaro ha tentato una minima ripresa dopo i minimi settimanali sotto 1,083, giungendo a chiudere nuovamente oltre la soglia critica di 1,085. L’andamento tecnico resta però moderatamente ribassista, dopo il definitivo arretramento dai supporti più rilevanti di 1,092 e 1,09.
Fino a una definitiva ripresa oltre questi ultimi due valori, il cambio euro dollaro rimarrà sotto pressione di vendita, con prospettive per nuovi e più ampi arretramenti.
Intanto, oggi al momento della scrittura, il cambio euro dollaro segna esattamente 1,0860.
Ancora una volta, il cambio euro dollaro si trova di fronte a un momento critico, in bilico tra uno scenario fortemente ribassista (sotto 1,085) e uno caratterizzato da una possibile ripresa di lungo termine (sopra 1,09). Baricentro delle quotazioni saranno i dati macro provenienti dall’Eurozona, dopo che la conferma della BCE sul taglio dei tassi ha lasciato pressoché indifferente il mercato.
Nuovi market movers sfavorevoli all’economia regina dell’Eurozona, quella tedesca, potranno seriamente pesare sul cambio euro dollaro, con possibili conferme del ribasso in corso verso 1,08 e persino oltre.
In questo scenario bearish, attenzione a nuovi cali sotto il target di 1,0785, che potrebbero azionare un più ampio sell-off. Per scoraggiare i venditori e riportare il cross in uno scenario meno irruento, occorrerebbe un ritorno quantomeno sul target di resistenza di 1,09, il livello tondo e psicologico più rilevante per i rialzisti.
Un consolidamento oltre questo valore potrebbe permettere al cambio euro dollaro di porre un freno agli stimoli di vendita, mentre la pressione esercitata sulla moneta unica europea renderà difficile un rialzo più ambizioso, verso le resistenze successive di 1,092 e 1,095.
Il calendario economico di oggi parte con l’indice dei prezzi alla produzione in Germania e prosegue con alcuni discorsi di esponenti della Federal Reserve. In assenza di dati macro particolarmente rilevanti, il cambio euro dollaro potrebbe continuare a muoversi tra i target di 1,082 e 1,088, senza troppe sorprese.
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Alberto Ferrante è un editorialista finanziario specializzato in mercati valutari, materie prime e criptovalute. Dopo aver completato gli studi in economia, ha iniziato a scrivere per diverse testate, approfondendo temi legati ai mercati internazionali. Dal 2018 collabora con FX Empire, inizialmente curando una rubrica sulle analisi premarket in Europa. Nel tempo, il suo focus si è ampliato all’analisi tecnica dei principali asset finanziari, con particolare attenzione alle dinamiche dei cambi valutari, delle materie prime e delle criptovalute.Come Managing Editor di FX Empire Italia, monitora da vicino l’evoluzione dei mercati, combinando un approccio tecnico con l’analisi macroeconomica per offrire agli investitori una visione chiara e approfondita delle tendenze globali.