Il cambio euro dollaro perde trazione scendendo sotto 1,0900 nelle primissime ore della sessione di Wall Street dopo aver toccato con mano un possibile consolidamento sopra il livello psicologico 1.0900.
Dopo aver chiuso in territorio negativo la sessione di mercoledì, il prezzo dell’euro dollaro ha iniziato la sessione odierna in maniera ottimistica, stazionando in territorio positivo ma le primissime ore dell’apertura della sessione americana hanno mostrato una rinnovata pressione ribassista sul cambio.
L’atmosfera di mercato avversa al rischio ha permesso al future del dollaro americano di continuare a trovare domanda come valuta difensiva. Inoltre, il rendimento obbligazionario USA a 10 anni è salito sopra il 4% per la prima volta in quattro mesi, fornendo un ulteriore impulso ribassista sul fiber.
In mattinata è stato pubblicato il dato tedesco sugli ordini di fabbrica, i quali hanno mostrato un aumento del 6,4% su base mensile. Con questa lettura che ha superato di gran lunga le aspettative degli analisti (aumento dell’1,5%), l’euro dollaro è riuscito a trovare il perfetto punto d’appoggio per raggiungere il livello chiave 1,0900.
In questo inizio della seconda metà della giornata, sono stati pubblicati diversi dati ad alto impatto statunitensi.
Il primo è il dato sulla variazione dell’occupazione non agricola (ADP) che ha mostrato uno strepitoso aumento rispetto le previsioni e il mese precedente (497K vs 228K vs 267K), il dato sulle richieste iniziali di sussidi di disoccupazione che ha mostrato un rilascio leggermente negativo rispetto le attese (248K vs 245K) ed infine il dato sui nuovi lavori JOLTs, il quale ha rilasciato un dato inferiore alle attese (9,824mln vs 9,935mln).
Complessivamente questi rilascio hanno rafforzato il future del dollaro americano che di conseguenza sta influenzando negativamente l’euro dollaro.
Al momento della scrittura il prezzo del fiber quota 1,0805, in ribasso dello 0,05% e molto vicino a superare il minimo di giugno a 1,0835 che sancirà la continuazione della correzione short in atto, considerando soprattutto la pressione ribassista degli orsi nei pressi del livello annuale 1,0911. Si attende solo la fine della giornata per capire se già da domani l’euro dollaro si estenderà al ribasso e raggiungere il prossimo obiettivo rappresentato dal livello chiave 1,0800.
Comunque, da considerare un eventuale chiusura in territorio positivo sopra il micro-supporto 1,0850 che potrebbe comportare un impulso long con target il livello annuale 1,0911.
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Consulente Finanziario Indipendente, laureato in Scienze Economiche e specializzato in Corporate Finance e Value Investing. Esperto in analisi tecno-grafica e fondamentale dei mercati, supporta gli investitori nel raggiungimento dei loro obiettivi finanziari attraverso una sana pianificazione basata sul valore reale dell'economia.