Il Cambio EUR/USD si trova sopra il livello di 1,21 e potrebbe tentare un nuovo allungo prima della chiusura settimanale.
Il calo del dollaro statunitense legato ai dati sull’inflazione negli Stati Uniti e alla contrazione dei rendimenti dei titoli decennali ha permesso nelle ultime ore al cambio EUR/USD di riprendere leggermente quota, portandosi alle ore 9:20 di stamattina intorno a 1,2110, in rialzo attualmente del +0,37%.
L’indice del dollaro statunitense si trova invece allo stesso orario a quota 90,54 punti, sotto la chiusura precedente di 90,75 punti (-0,23%).
Per questa chiusura settimanale, il cambio EUR/USD dovrà misurarsi con il livello appena raggiunto di 1,2110 e con quello psicologico di 1,21.
Rimanendo sopra questa soglia di prezzo, il Fiber potrebbe riuscire ad archiviare una chiusura settimana dal tono ancora rialzista, in vista delle possibili turbolenze causate dalle misure della Fed per frenare l’inflazione galoppante negli Stati Uniti dopo la ripresa dei consumi.
Nello specifico, la resistenza di breve periodo è rappresentata dal valore di 1,2150 a cui farebbe seguito il livello di 1,2180.
Analizzando invece il supporto per quest’ultima sessione di scambi della settimana, il valore principale è quello di 1,2080 che in passato si è rivelato sempre molto valido. Sotto questo livello ci sarebbe invece il supporto intermedio a 1,2055 e poi ancora quello a 1,2015 prima del livello psicologico tondo di 1,20.
Per quest’ultima giornata, non si attendono importanti market movers dall’Unione Europea, mentre giungeranno le vendite al dettaglio dagli Stati Uniti oltre ai prezzi delle esportazioni su base annuale, che potranno in parte influire sull’andamento del dollaro statunitense, esattamente come fatto ieri dalle richieste sui sussidi di disoccupazione e dalla produzione industriale negli Stati Uniti.
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Alberto Ferrante è un editorialista finanziario specializzato in mercati valutari, materie prime e criptovalute. Dopo aver completato gli studi in economia, ha iniziato a scrivere per diverse testate, approfondendo temi legati ai mercati internazionali. Dal 2018 collabora con FX Empire, inizialmente curando una rubrica sulle analisi premarket in Europa. Nel tempo, il suo focus si è ampliato all’analisi tecnica dei principali asset finanziari, con particolare attenzione alle dinamiche dei cambi valutari, delle materie prime e delle criptovalute.Come Managing Editor di FX Empire Italia, monitora da vicino l’evoluzione dei mercati, combinando un approccio tecnico con l’analisi macroeconomica per offrire agli investitori una visione chiara e approfondita delle tendenze globali.