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Primo investimento in criptovaluta? 8 cose da sapere prima di comprare BTC e DOGE

Da:
Fabio Carbone
Aggiornato: May 11, 2021, 20:35 UTC

Sei al primo investimento in criptovaluta? Ecco 8 cose da sapere prima di comprare BTC e DOGE e le altre altcoin.

primo investimento in criptovaluta

Il comparto finanziario delle criptovalute è da circa un decennio, o poco più, un ambito in cui si sono concentrate crescenti risorse finanziarie di investitori piccoli e grandi. Ad oggi il settore ha raccolto circa 2,4 trilioni di dollari per quanto riguarda solo la capitalizzazione di mercato dei crypto asset, senza considerare quanto investito nei futures di criptovalute, e quanto investito negli hedge crypto fund o in altri strumenti derivati come gli ETF e le opzioni.

In questa guida dedicata a chi si accosta per la prima volta alle criptovalute, forniamo in breve alcuni dei consigli vitali per chi non ha mai investito in criptovalute. Consigli che vogliono aiutare il risparmiatore a demistificare e a indirizzare in modo ragionato verso una classe di attività finanziaria estremamente variabile.

1 La volatilità delle criptovalute: investi il giusto

La volatilità è una costante di ogni tipo di titolo. Se hai mai investito in azioni sarai a conoscenza del cambiamento che il prezzo di un titolo azionario può subire nell’arco di una sola giornata.

Nel settore delle criptovalute è lo stesso, ma in questo caso la volatilità è più selvaggia. Questo perché, nonostante la costante crescita della liquidità, il mercato resta ancora relativamente piccolo rispetto ad altri. Di conseguenza possono bastare poche sostanziose vendite di una criptomoneta a scatenare il panico, viceversa se una azienda come Tesla (TLSA) compra in poco tempo 1,5 miliardi di dollari in bitcoin crea una crescita importante del suo prezzo.

Sapendo quindi che la volatilità qui è selvaggia, vale ancor di più il solito suggerimento di non investire tutto il capitale in un solo asset. Se ad esempio si hanno 1.000 euro da investire, acquistare solo bitcoin potrebbe rivelarsi una cattiva idea. Scomporre il capitale per acquistare bitcoin (BTC), ether (ETH), binance coin (BNB), uniswap (UNI), o altre altcoin, è già un buon inizio.

2 Studiare il comparto delle criptovalute

Studiare è la parola appropriata. Ci sia infatti consentito di scrivere che qui non c’è nulla da scommettere. Gli exchange di criptovalute, il luogo digitale dove si investe in questa classe di attività, non sono sale bingo o centri scommesse.

L’invito è a studiare le singole criptovalute su cui si vuol investire. Nel nostro sito web, FXEmpire.it, abbiamo un’ampia sezione dedicata alla formazione di base.

Inoltre, è importante visitare il sito web ufficiale della criptovaluta su cui si intende investire, è necessario leggere vari pareri (a favore e contrari) e comprendere la solidità del progetto.

Seguire il flusso, come nel caso del dogecoin nei primi mesi del 2021, potrebbe lasciare molto delusi se non si comprende che si tratta di una altcoin “passa tempo”, e con nulli fondamentali alle spalle.

3 La paura di essere esclusi

Tutti comprano, tutti si arricchiscono (?) ed io invece resto qui a guardare? Attenzione ai meccanismi psicologici che scattano in determinate condizioni, grazie agli studi sulla finanza comportamentale del Premio Nobel all’economia Daniel Kahneman si è compresa la stretta relazione tra gli investimenti e le competenze psicologiche di ciascun investitore.

Gli investimenti vanno “consumati” freddi, di solito i momenti migliori in cui entrare sono quelli che seguono un significativo momento ribassista.

Quando vedi che una criptovaluta è salita del +28% in meno di 24 ore circa, quello non è il momento di investire.

Il meccanismo è differente. Di solito un investitore accorto segue da almeno qualche mese una determinata criptovaluta, l’ha studiata e comprata quando valeva relativamente poco; quindi sono giunti tutti gli altri che acquistando ne hanno fatto aumentare il prezzo, in fine si aggiungono i ritardatari. A questo punto i primi investitori incassano il guadagno atteso da mesi.

Ecco in sintesi la successione temporale delle fasi, ma che spieghiamo più diffusamente nella guida introduttiva all’analisi tecnica.

  • Fase di accumulazione: gli attori del mercato più informati e lungimiranti comprano.
  • La partecipazione pubblica: si diffondono notizie positive sulla criptomoneta e i prezzi salgono, delle volte anche repentinamente.
  • Fase distributiva: i prezzi scontano qualsiasi notizia positiva perché di dominio pubblico, ma quanti hanno comprato nella prima fase vendono per incassare i guadagni: distributiva in questo senso.

4 Se ti dicono che è buono puoi comprarlo

Negli anni sono nati e morti centinaia di progetti a supporto di sfavillanti criptovalute o token ERC-20 generati sulla piattaforma Ethereum e altre.

Attenzione, perché spesso si usano i nomi di noti personaggi del settore per “vendere” progetti che non hanno nulla di concreto alle spalle. In questo caso non si è lungimiranti se si compra per primi.

5 Attenzione alle truffe

Ti avranno detto che quello delle criptovalute è il regno delle truffe. La verità è che si tratta di un settore ancora poco conosciuto ed è quindi facile che alcuni incappino in truffatori. Ecco anche perché come secondo punto abbiamo subito deciso di trattare l’argomento studio delle criptovalute.

Prima di credere nel Vitalik Buterin di turno, è meglio verificare confrontando le fonti e i pareri.

6 La crypto costa 1 euro: Ok, investo!

Falsamente si può credere che il basso costo di una criptovaluta, che effettivamente facilita l’accesso ad un più ampio pubblico, possa trasformarsi in un grande affare. Certamente ciò è accaduto per chi nel 2020 possedeva Cardano (ADA) ed ora tale asset è giunto anche sopra 1,5 euro di valore. Ma perché è giunta fin qui e se ha ancora la forza di salire oltre, sono domande da porsi prima di acquistare a questo prezzo.

Il basso prezzo di una altcoin, inoltre, può essere dovuto alla fornitura totale di coin disponibili. Bitcoin al massimo giungerà a 21 milioni di BTC coniati, ma dogecoin non ha un limite di coniazione e per questo l’offerta disponibile è molto alta, di conseguenza il suo prezzo non potrà mai salire oltre un certo livello.

7 Le criptovalute sono sistemi basati su software

Si tenga poi presente che tutte le criptovalute e/o crypto token, sono progetti sviluppati da programmatori informatici. Bitcoin è prima di tutto un software sul quale circola la moneta bitcoin.

Questo è fondamentale sotto molti punti di vista. Se i programmatori dovessero sbagliare un aggiornamento, o un gruppo di esperti con cattive intenzioni dovesse scovare una falla nel sistema informatico e comprometterlo, in entrambi i casi ci saranno conseguenze per il prezzo dell’asset.

Alcuni anni fa, uno sviluppatore inesperto della Fondazione Ethereum combinò un vero guaio vincolando inavvertitamente milioni di dollari in ETH di sfortunati investitori. Non fu semplice recuperare gli ether di quelle persone e il dibattito per lungo tempo si infiammò.

8 Imparare i termini tecnici

Blockchain, peer-to-peer, metodi del consenso basati sul proof-of-work (PoW) o sul proof-of-stake (PoS), e altri termini tecnici come hashrate, dicono nulla a chi da poco si è avvicinato al magnifico mondo dei crypto asset.

Prima di investire, quindi, è essenziale conoscere le basi perché a determinare il prezzo di una criptomoneta può intervenire anche un argomento tecnico che in quel momento anima la community (vedasi il DAO hack su Ethereum nel 2016, Segwit per Bitcoin nel 2017), ma se non si conosce il linguaggio sarà difficile interpretare correttamente le discussioni e le conseguenze nei mercati di riferimento.

Concludendo

Prima di investire in criptovalute, quindi, poniti questa domanda: compreresti in un negozio buio dove non puoi vedere la merce che stai comprando? Ecco, comprare criptovaluta senza conoscerla equivale ad un acquisto di merce al buio.

Il settore è pieno di opportunità concrete, ma solo chi dedicherà ore allo studio le coglierà. Viceversa il rischio è di gettare anni di soldi risparmiati con sacrificio.

Sull'Autore

Writer freelance dal 2013 ha studiato informatica e filosofia ed anche un pizzico di sociologia. Nel 2016 ha scoperto la crypto economy e da allora scrive di blockchain e criptovalute, per approfondire un movimento che non è fatto solo di esperti matematici e crittografi, ma di gente che genera una nuova economia dal basso.

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