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Dogecoin quarta criptovaluta per market cap: quali i fondamentali?

Da:
Fabio Carbone
Pubblicato: May 5, 2021, 07:01 UTC

Dogecoin è diventata la quarta criptovaluta per market cap, ma quali sono i suoi reali fondamentali? Vediamoli da vicino.

dogecoin

Dogecoin (DOGE) è passata al quarto posto nella classifica delle criptovalute per capitalizzazione di mercato. Il suo market cap vale attualmente 88,5 miliardi di dollari USA, spinto a questa impensabile cifra da un prezzo che lo vede sfiorare i 0,7 USD.

Va considerato anche, che in circolazione sono disponibili 129,4 miliardi di dogecoin, e che questa criptovaluta, a differenza del bitcoin (BTC) e del litecoin (LTC), non ha un limite di max supply, anche se come queste due criptovalute appena citate si basa sul metodo del consenso proof of work (PoW) e quindi sul mining delle nuove coin.

Dogecoin, quindi, se spinto ancora verso l’alto da quella che pare essere una pura “moda” del momento, e dovesse raggiungere il dollaro di valore (che appare essere l’obiettivo dei suoi fun) potrebbe benissimo collocarsi al terzo posto scavalcando anche binance coin (BNB). Oltre tale soglia sarà difficile andare e forse a quale punto sarà il caso di prepararsi all’atterraggio con un buon paracadute, forse, lo ripetiamo.

Ma quali sono i fondamentali del dogecoin?

Dogecoin in breve

Il codice sorgente del software che gestisce la criptovaluta è un fork di Litecoin risalente all’8 dicembre 2013, con l’aggiunta di alcune influenze prese da un altro progetto noto come Tenebrix e non più esistente.

Il progetto per molti anni non ha subito modifiche al codice sorgente e solo di recente alcuni sviluppatori ne hanno apportato delle modifiche di miglioramento, ma non un aggiornamento sostanziale.

I suoi fondatori, Billy Markus di Portland, Oregon (USA) e Jackson Palmer di Sydney (Australia), hanno creato questa criptovaluta come un gioco per ironizzare sulle nascenti criptovalute di allora. Un gioco basato sul meme del cane giapponese Shiba Inu.

Nulla di più che un gioco quindi, ma che è piaciuto a tal punto da aver a più riprese appassionato molti crypto lover che l’hanno collezionato quasi fosse un “collectibles” come Cryptokitties o come un qualsiasi altro NFT (anche se DOGE non è un NFT).

I fondamentali del dogecoin quali sono quindi?

Da questa breve presentazione del dogecoin si comprende che abbiamo tra le mani una criptovaluta che non “cambierà il mondo”, né tanto meno mai nessuna società di asset management si sognerà di creare uno strumento finanziario dedicato. E mai vedremo un future o un ETF dedicato al dogecoin regolamentato.

L’investitore che si avvicina a questa criptovaluta e che vorrebbe considerarla come un investimento per il futuro, dovrebbe quindi ponderare molto attentamente la sua scelta.

Dogecoin può essere considerato come un titolo speculativo adatto per un guadagno nel brevissimo o nel breve periodo, ma non oltre. Il rischio che possa crollare impietosamente è dietro l’angolo.

Il prezzo obiettivo della campagna di sostegno a favore del dogecoin che si deve considerare, è di 1 dollaro. Oltre tale prezzo è molto probabile che non andrà.

In definitiva, i margini di acquisto del dogecoin sono assai ristretti trovandosi ora a 0,6717 USD di valore.

L’investitore dovrebbe quindi considerare l’acquisto del dogecoin come una pura partecipazione ad un gioco e non come una criptovaluta sulla quale puntare e da inserire nel proprio portafoglio di investimento.

I fondamentali del dogecoin si basano tutti sul meme e sul gioco dei crypto lover appassionati di questa altcoin.

Sull'Autore

Writer freelance dal 2013 ha studiato informatica e filosofia ed anche un pizzico di sociologia. Nel 2016 ha scoperto la crypto economy e da allora scrive di blockchain e criptovalute, per approfondire un movimento che non è fatto solo di esperti matematici e crittografi, ma di gente che genera una nuova economia dal basso.

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