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Cosa sono le Initial Exchange Offering (IEO) e in cosa differiscono dalle ICO

Da:
Fabio Carbone
Aggiornato: May 17, 2019, 07:09 UTC

Guida alle Initial Exchange Offering (IEO), cosa sono, come funzionano, quali le differenze rispetto alle ICO e: sono legali le IEO?

Initial Exchange Offering IEO

Le Initial Exchange Offering (IEO) si possono considerare una evoluzione delle intial coin offering (ICO), di loro, delle IEO, si parla dalla fine del 2017 ma è in questi mesi che si stanno affermando sempre più come l’alternativa migliore.

La guida alle IEO che ti appresti a leggere ti informerà circa le caratteristiche, le differenze rispetto alle ICO, gli aspetti legali e tanto altro che ti invito a leggere.

Buona lettura!

Cos’è una Initial Exchange Offering (IEO)

Per dirla con le parole dell’exchange Binance che alle IEO vi ha dedicato una piattaforma, le initial exchange offering sono:

“un evento di raccolta fondi amministrato da un exchange”.

Da un punto di vista della distribuzione dei token, le IEO le conducono i crypto exchange per conto dei team di sviluppo del nuovo progetto blockchain a cui il token da lanciare è legato.

Come funziona una IEO

Spieghiamo attraverso un esempio concreto come funziona una IEO.

Il team di sviluppo del progetto Nuovi Orizzonti Token (nome di fantasia), ha in mente di avviare una raccolta fondi per finanziare il suo progetto dedicato alla formazione ed educazione di persone messe ai margini della società. L’idea è d icreare una paittaforma di e-learning con corsi di formazione il cui certificato è registrato su blockchain Ethereum nella forma di uno smart contract.

Nuovi Orizzonti Token non ha la credibilità e la forza economica per affrontare da sola una ICO, presenta il suo progetto ad un exchange che ha una sua piattaforma di lancio delle IEO.

L’exchange valuta il progetto e lo approva se ritiene che sia valido e serio, quindi il crypto exchange si assume (al meno in teoria) una responsabilità come validatore del progetto nei confronti dei suoi clienti investitori.

La IEO di Nuovi Orizzonti Token parte e i già clienti, o nuovi clienti, acquistano il token direttamente sulla piattaforma dell’exchange di criptovalute.

Da notare che l’investitore dovrà necessariamente farsi riconoscere attraverso la procedura KYC – AML praticata da quasi tutti gli exchange. Questo significa che non si può restare anonimi, la trasparenza è bidirezionale anche a tutela dell’exchange. Vi immaginate un terrorista che ricicla il denaro sporco di sangue nel token di Nuovi Orizzonti, che invece nasce per uno scopo sociale?

I benefici di una IEO

Quali i benefici per gli investitori che partecipano a una IEO:

  1. maggiore sicurezza per gli utenti;
  2. trasparenza sul progetto migliorata;
  3. sistema più equo per quanti sono nuovi in questo settore;
  4. una maggiore affidabilità, perché più vicino a un sistema bancario che a una iniziativa di privati sconosciuti.

Differenze tra IEO ed ICO

Quindi quali sono le differenze tra la IEO ed una ICO?

Una ICO è gestita da un gruppo di persone – imprenditori, venture capital, sviluppatori, addetti marketing, ecc. – spesso sconosciuti ai più e di cui bisogna fidarsi ciecamente nell’acquistare il loro token. In particolare bisogna fidarsi di come useranno i fondi raccolti!

Una IEO, proprio perché lanciata da un exchange, acquisisce maggiore autorevolezza e restituisce agli investitori una sensazione di maggiore affidabilità anche del progetto.

Naturalmente non sono “tutte rose e fiori”, cosa ne faranno dei fondi quelli del team è un problema che resta, ma la tracciabilità e la trasparenza potrebbero, con le IEO, essere maggiori rispetto ad una ICO.

Si riduce, con le IEO, anche il rischio di essere truffati.

IEO e gli altri tentativi

Le IEO non sono l’unico tentativo di auto regolamentare le raccolte fondi nel settore blockchain, ricordiamo che tra il 2017 e il 2018 sono nate molteplici piattaforme con l’intento di fornire alle ICO una veste di maggiore autorevolezza. Su tali piattaforme le ICO ricevono una prima approvazione da un gruppo di esperti del settore (o supposti tali), quindi sono accolte sulla piattaforma e votate dagli investitori. Tutto all’interno di un sistema più trasparente.

Indubbiamente le IEO, rispetto ad altre soluzioni potrebbe fornire garanzie ancora più elevate, ma ci sono ancora tanti nodi da sciogliere.

Le Initial Exchange Offering (IEO) sono legali?

Come per le ICO, si ripresenta l’interrogativo primario per molti che vorrebbero investire: le initial exchange offering sono legali?

Come molti ricorderanno, le ICO hanno ricevuto una prima regolamentazione (o almeno un abbozzo) da parte di alcuni stati tra cui Malta, Gibilterra ed altri.

Ora potremmo dire che non hanno neppure fatto a tempo a discutere tali normative che sono già, forse, diventate obsolete. Dando indirettamente ragione a quegli stati che viaggiano più pacati. Tralasciamo questi discorsi perché ci portano su vie infinite.

Durante Consensus 2019, Valerie Szczepanik senior advisor della U.S. SEC, ha avvertito gli exchange di criptovalute con sede sul suolo degli Stati Uniti d’America che se hanno intenzione di avviare delle IEO, dovranno ottenere delle specifiche autorizzazioni, pena severe sanzioni anche penali.

In particolare dovranno conseguire la licenza come broker-dealer, alternative trading system (ATS), national securities exchange.

La normativa italiana non ha mai trattato le ICO, esistono dei lavori perlustrativi ad opera di altri organi di Stato, ma il Legislatore non ha mai “cantierizzato” una legge specifica.

E quindi? Probabilmente bisognerà passare attraverso un interpello da inviare all’Agenzia delle Entrate una volta partecipato a una IEO, o l’alternativa è astenersi.

Come si partecipa ad una IEO? E cosa comporta

Per partecipare a una IEO è necessario registrarsi presso l’exchange di criptovalute che gestisce la IEO.

La registrazione, come già ricordato in precedenza, richiede all’interessato una identificazione formale fornendo i propri dati anagrafici, la residenza reale e un documento di riconoscimento. Alcune piattaforme potrebbero anche chiedere la prova di residenza.

L’acquisto del token è soggetto ai termini e condizioni dell’exchange e potrebbe richiedere l’acquisto preventivo del token d’investimento dell’exchange stesso (ad esempio: su Binance BNB).

In altri casi l’investitore può usare bitcoin o altre criptomonete accettate.

Dove trovare le migliori IEO?

Binance Launchpad si è affermato quale principale player nel lancio di IEO, ma altri sono della partita come Bitfinex, Bittrex, BW, P2PB2B.

Naturalmente è sempre necessario fare le opportune verifiche del progetto come si fa con le ICO, per ridurre al minimo il rischio di perdere il capitale. Fare molta attenzione anche ai cyber criminali che hanno già più volte messo le mani sulle ICO e sono pronti a farlo anche sulle IEO.

Alcuni esempi di IEO ben riuscite

Menzioniamo qui alcuni esempi di IEO ben riuscite, nel senso che il risultato economico ottenuto è stato davvero rilevante.

La prima IEO di Binance Launchpad risale al 21 dicembre 2017, probabilmente nessuno in quel periodo l’avrà chiamata con questo acronimo, troppo presi dal crypto e ICO boom.

Gifto è stata la prima IEO, venduti 15 milioni di GIFTO token.

In tempi più recenti, da segnalare la IEO di BitTorrent (leggasi pure TRON / Justin Sun) con cui è stato lanciato il token BTT.

Il futuro delle IEO

I crypto exchange si trasformano in servizi finanziari di garanzia per il settore crypto fintech e relativi prodotti. Ci vorrebbe in realtà un punto interrogativo, perché da un punto di vista della sicurezza informatica anche i grandi exchange stanno dando prova di essere fallibili.

Inoltre non esistono leggi adeguate per regolamentare ciò che fanno e spesso, tali servizi, si dimostrano poco collaborativi nel voler trovare soluzioni legali. Non per questo non è necessaria la fuga in avanti dei pionieri, senza i quali oggi non avremmo le criptovalute, ma siccome in ballo ci sono i fondi di migliaia di persone sarebbe il caso di accelerare anche sul piano della regolamentazione. Per il bene di tutti.

Sull'Autore

Writer freelance dal 2013 ha studiato informatica e filosofia ed anche un pizzico di sociologia. Nel 2016 ha scoperto la crypto economy e da allora scrive di blockchain e criptovalute, per approfondire un movimento che non è fatto solo di esperti matematici e crittografi, ma di gente che genera una nuova economia dal basso.

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