Zona euro, prestiti a imprese rallentano in prime settimane guerra Ucraina

FRANCOFORTE (Reuters) – I prestiti bancari alle imprese della zona euro hanno subito un rallentamento nel mese di marzo, confermando le aspettative di un maggiore cautela da parte di banche e imprese in seguito allo scoppio della guerra in Ucraina.

Lo si evince dai dati diffusi dalla Banca centrale europea.

Con la guerra in Ucraina che intacca la fiducia, i responsabili di politica monetaria sono sempre più preoccupati che le banche possano restringere l’accesso al credito, gravando su un’economia che, nel migliore dei casi, risulterà stagnante durante la prima metà dell’anno.

I prestiti alle imprese sono scesi al 4,2% a marzo, dal 4,5% del mese precedente, cifre ancora buone, in linea con le tendenze pre-Covid.

I prestiti alle famiglie nel frattempo hanno accelerato al 4,5% dal 4,4%, il tasso più alto dalla fine del 2008.

Il tasso di crescita annuale della massa monetaria M3 nella zona euro è stato del 6,3%, il ritmo più lento in due anni – cioè da prima che la Bce aumentasse gli acquisti di obbligazioni per rispondere alla pandemia del coronavirus.

Nel sondaggio trimestrale della Bce, le banche hanno già segnalato l’intenzione di limitare l’accesso al credito nel secondo trimestre, mentre la domanda di finanziamenti dovrebbe aumentare. 

Tuttavia, con l’inflazione a livelli record, la Bce quasi certamente taglierà ulteriormente gli stimoli quando si riunirà il 9 giugno, terminando gli acquisti di obbligazioni a luglio e segnalando un aumento dei tassi nel terzo trimestre.

(Tradotto da Michela Piersimoni, editing Claudia Cristoferi)