Unicredit spa presenta i risultati a chiusura dell'anno 2018, ottime le prestazioni di tutto il gruppo. Gli azionisti riceveranno il dividendo.
Unicredit banca e i suoi azionisti possono festeggiare, dal comunicato stampa del gruppo bancario si apprende che l’utile netto rettificato a chiusura dell’anno 2018 è pari a 3,9 miliardi di euro, in aumento del +7,7% rispetto all’utile rettificato del 2017. Un risultato ottenuto “malgrado elevati accantonamenti addizionali a fronte delle sanzioni USA”, si legge nel comunicato.
Il Cda Unicredit proporrà all’Assemblea degli Azionisti un dividendo da distribuire in contanti di 27 centesimi di euro per azione, che equivale a un pay-out ratio del 20% e a 0,6 miliardi di euro da distribuire.
L’utile netto rettificato, nel quarto trimestre del 2018, è di 840 milioni di euro, corrispondenti al +19,9% rispetto allo stesso trimestre del 2017: è il secondo miglior quarto trimestre negli ultimi 10 anni.
Il nuovo piano strategico Unicredit sarà presentato il 3 dicembre 2019 a Londra.
L’amministratore delegato di Unicredit spa, Jean Pierre Mustier, ha così commentato le ottime prestazioni:
“Unicredit ha realizzato una performance da record nel 2018, con risultati migliori dell’ultimo decennio. Sono orgoglioso delle nostre ottime prestazioni e dell’impegno dei nostri team, che hanno lavorato instancabilmente per tutto l’anno in un contesto macroeconomico impegnativo”.
Ed a proposito del Group Core:
“Sta ottenendo ottimi risultati, caratterizzati da un’elevata redditività, con un utile operativo netto di 7,5 miliardi di euro, in crescita del 12,3% su base annua.”
Per quanto riguarda l’utile operativo netto, si attesta a 6,4 miliardi di euro con una performance positiva del +13,1%, risultando il miglior risultato dal 2008 ad oggi.
Positivi i risultati del Group Core, con un utile operativo netto a 7,5 miliardi di euro (+12,3%) ed un RoTE rettificato al 10,1%, nonostante gli accantonamenti aggiuntivi causati dalle sanzioni USA.
Per quanto riguarda il rapporto tra crediti deteriorati lordi e il totale dei crediti lordi, esso è al 4,1%.
Aumentano anche i prestiti alla clientela, aumentati di 28 miliardi che equivalgono a tre volte la cifra prestata nel 2017.
Il gruppo bancario sta riorganizzando le filiali, o meglio riducendole. Da questo punto di vista è stato raggiunto “l’obiettivo” di riduzione dell’organico del 100% e il 93% del target di riduzione delle filiali.
Il margine di interesse di Unicredit è a 10,9 miliardi (+2%); mentre i costi operativi sono di 10,7 miliardi, ovvero migliori dell’obiettivo prefissato a 11 miliardi.
Il CET1 ratio fully loaded è al 12,07%, con MDA buffer di 201pb. Il TLAC subordination ratio pro-forma è al 18,13% con un buffer di 107 pb.
Il patrimonio netto tangibile di Unicredit è di 47,7 miliardi di euro, un incremento del 3% su base trimestrale rispetto al terzo trimestre del 2018.
Il gruppo bancario non ha problemi di accesso al mercato dei capitali.
Ottimo l’andamento del titolo Unicredit a Piazza Affari, dove guadagna il +2,59% al momento della pubblicazione: una azione Unicredit vale 10,6 euro.
Seguono le prestazioni del titolo Unicredit recenti:
Prima di concludere uno sguardo ai principali indici della Borsa di Milano di oggi 7 febbraio 2019.
L’indice FTSE MIB cede lo 0,032% dopo l’ottima prestazione di ieri (19.990 punti).
L’indice FTSE 100 è invece in territorio positivo a +0,052%, vicino ai 7.200 punti base (7.176,84).
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Writer freelance dal 2013 ha studiato informatica e filosofia ed anche un pizzico di sociologia. Nel 2016 ha scoperto la crypto economy e da allora scrive di blockchain e criptovalute, per approfondire un movimento che non è fatto solo di esperti matematici e crittografi, ma di gente che genera una nuova economia dal basso.