Pubblicita'
Pubblicita'

Unicredit: Utili 2018 +7,7%. Azionisti riceveranno il dividendo

Da:
Fabio Carbone
Pubblicato: Feb 7, 2019, 09:30 UTC

Unicredit spa presenta i risultati a chiusura dell'anno 2018, ottime le prestazioni di tutto il gruppo. Gli azionisti riceveranno il dividendo.

Unicredit

Unicredit banca e i suoi azionisti possono festeggiare, dal comunicato stampa del gruppo bancario si apprende che l’utile netto rettificato a chiusura dell’anno 2018 è pari a 3,9 miliardi di euro, in aumento del +7,7% rispetto all’utile rettificato del 2017. Un risultato ottenuto “malgrado elevati accantonamenti addizionali a fronte delle sanzioni USA”, si legge nel comunicato.

Il Cda Unicredit proporrà all’Assemblea degli Azionisti un dividendo da distribuire in contanti di 27 centesimi di euro per azione, che equivale a un pay-out ratio del 20% e a 0,6 miliardi di euro da distribuire.

L’utile netto rettificato, nel quarto trimestre del 2018, è di 840 milioni di euro, corrispondenti al +19,9% rispetto allo stesso trimestre del 2017: è il secondo miglior quarto trimestre negli ultimi 10 anni.

Il nuovo piano strategico Unicredit sarà presentato il 3 dicembre 2019 a Londra.

Le parole di Jean Pierre Mustier

L’amministratore delegato di Unicredit spa, Jean Pierre Mustier, ha così commentato le ottime prestazioni:

“Unicredit ha realizzato una performance da record nel 2018, con risultati migliori dell’ultimo decennio. Sono orgoglioso delle nostre ottime prestazioni e dell’impegno dei nostri team, che hanno lavorato instancabilmente per tutto l’anno in un contesto macroeconomico impegnativo”.

Ed a proposito del Group Core:

“Sta ottenendo ottimi risultati, caratterizzati da un’elevata redditività, con un utile operativo netto di 7,5 miliardi di euro, in crescita del 12,3% su base annua.”

Unicredit chiude l’esercizio 2018 in positivo

Per quanto riguarda l’utile operativo netto, si attesta a 6,4 miliardi di euro con una performance positiva del +13,1%, risultando il miglior risultato dal 2008 ad oggi.

Positivi i risultati del Group Core, con un utile operativo netto a 7,5 miliardi di euro (+12,3%) ed un RoTE rettificato al 10,1%, nonostante gli accantonamenti aggiuntivi causati dalle sanzioni USA.

Per quanto riguarda il rapporto tra crediti deteriorati lordi e il totale dei crediti lordi, esso è al 4,1%.

Aumentano anche i prestiti alla clientela, aumentati di 28 miliardi che equivalgono a tre volte la cifra prestata nel 2017.

Le dinamiche commerciali Unicredit

Il gruppo bancario sta riorganizzando le filiali, o meglio riducendole. Da questo punto di vista è stato raggiunto “l’obiettivo” di riduzione dell’organico del 100% e il 93% del target di riduzione delle filiali.

Il margine di interesse di Unicredit è a 10,9 miliardi (+2%); mentre i costi operativi sono di 10,7 miliardi, ovvero migliori dell’obiettivo prefissato a 11 miliardi.

Posizione patrimoniale del Gruppo Unicredit

Il CET1 ratio fully loaded è al 12,07%, con MDA buffer di 201pb. Il TLAC subordination ratio pro-forma è al 18,13% con un buffer di 107 pb.

Il patrimonio netto tangibile di Unicredit è di 47,7 miliardi di euro, un incremento del 3% su base trimestrale rispetto al terzo trimestre del 2018.

Il gruppo bancario non ha problemi di accesso al mercato dei capitali.

Andamento del titolo Unicredit a Piazza Affari

Ottimo l’andamento del titolo Unicredit a Piazza Affari, dove guadagna il +2,59% al momento della pubblicazione: una azione Unicredit vale 10,6 euro.

Seguono le prestazioni del titolo Unicredit recenti:

  • a 1 settimana: +0,88%;
  • a 1 mese: +3,84%;
  • a 6 mesi: -26,28%;
  • YTD: +7,14%;
  • a 1 anno: -37,65%.

Andamento della Borsa di Milano

Prima di concludere uno sguardo ai principali indici della Borsa di Milano di oggi 7 febbraio 2019.

L’indice FTSE MIB cede lo 0,032% dopo l’ottima prestazione di ieri (19.990 punti).

L’indice FTSE 100 è invece in territorio positivo a +0,052%, vicino ai 7.200 punti base (7.176,84).

Leggi la guida Fintech e le prospettive d’investimento per il futuro.

Sull'Autore

Writer freelance dal 2013 ha studiato informatica e filosofia ed anche un pizzico di sociologia. Nel 2016 ha scoperto la crypto economy e da allora scrive di blockchain e criptovalute, per approfondire un movimento che non è fatto solo di esperti matematici e crittografi, ma di gente che genera una nuova economia dal basso.

Hai trovato utile questo articolo?

Pubblicita'