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Una Finestra sull’Europa: ieri Borse in Rosso dopo il Crollo del Petrolio, Spread a 270 punti

Da:
Alberto Ferrante
Pubblicato: Apr 22, 2020, 05:21 UTC

Non si ferma il terremoto sul petrolio che sta colpendo gravemente anche i futures di Giugno, in netta contrazione. L'impatto sulle borse europee ieri è stato pesante, con Piazza Affari e tutti i principali indici in rosso.

Pandemic Emergency Purchase Programme (PEPP)

Anche per i futures di Giugno il prezzo del petrolio ha subito un altro crollo nella giornata di ieri, con prezzi decurtati del 50% fin sotto i 10 dollari al barile.

Le performances del petrolio hanno impattato pesantemente anche sulle borse europee, insieme alle preoccupazioni per la recessione globale e all’avvertimento dell’Organizzazione Mondiale della Sanità su pesanti rischi di nuove impennate dei contagi in caso di riaperture avventate.

Seguendo l’andamento negativo di Piazza Affari, anche lo spread BTp/Bund ha subito una brusca impennata vicino ai 270 punti, con il rendimento del benchmark decennale salito al 2,20%.

Il cambio euro/dollaro è stabile a quota 1,09 mentre il prezzo dell’oro resta intorno ai 1700 dollari l’oncia.

I principali indici europei

Piazza Affari ha chiuso la seduta in calo del -3,59%, senza mai tentare un seppur moderato rimbalzo.

Colpite dall’andamento del petrolio, Eni, Saipem e Tenaris hanno perso oltre il -5%, ma hanno fatto ancor peggio StMicroelectronics (-6,37%) e FinecoBank (-6,53%).

Male anche tutte le altre borse europee, con il DAX30 di Francoforte giù al -3,99% e il CAC40 di Parigi che ha ceduto il -3,77%.

Nonostante il crollo di Francoforte, si evidenzia che ieri l’Istituto ZEW ha pubblicato il suo sondaggio mensile da cui emerge un miglioramento dell’indice di fiducia degli investitori tedeschi ad Aprile.

L’Ibex-35 spagnolo ha invece perso il -2,88% e si trova adesso sotto i 6635 punti.

Prezzi del petrolio in crollo anche per il future di Giugno

Dopo lo storico collasso di lunedì, che ha visto i prezzi del future di maggio scendere sotto lo zero, anche il greggio in consegna a Giugno ha subito una forte contrazione.

Secondo le prime valutazioni di Goldman Sachs, la volatilità negli scambi di petrolio potrebbe rimanere particolarmente elevata qualora non si prendano tutte le misure necessarie per ridurre significativamente la produzione. Il rischio è infatti che lo spazio di stoccaggio possa restare saturato, compromettendo anche le consegne future.

Secondo alcuni analisti, però, occorreranno mesi per permettere di allineare i tagli alla riduzione della domanda e la sforbiciata alla produzione già annunciata dall’OPEC partirà solo il 1° Maggio.

Per queste ragioni, senza ulteriori interventi più significativi, è possibile che anche nel mese prossimo si finisca per assistere a crolli come quelli registrati negli ultimi due giorni.

Intanto, nella prima mattinata di oggi, il WTI di Giugno continua a scendere e raggiunge i 10,5 dollari al barile, mentre il Brent si è contratto fino a 16,2 dollari al barile.

Il Calendario Economico in Europa

Oggi si attendono i dati sulle vendite industriali italiane e l’indice sulla Fiducia dei Consumatori ad Aprile, che secondo alcuni analisti potrebbe crollare anche fino a -20, dopo il -11,6 della rilevazione precedente.

Sarà inoltre rivelato l’indice dei prezzi al consumo e dei prezzi di produzione in Gran Bretagna.

Domani si terrà invece la quarta riunione del Consiglio Europeo, ma ci sarà spazio anche per l’indice PMI manifatturiero e l’indice composito dei servizi nell’Eurogruppo, attesi entrambi in calo rispetto al mese precedente.

Inoltre, arriverà in mattinata il saldo della bilancia commerciale italiana non-UE.

Infine, nella giornata di Venerdì 24 Aprile, saranno resi noti l’indice della fiducia dei consumatori italiani e l’indice IFO sulla fiducia delle aziende tedesche.

Sull'Autore

Dopo la laurea in Economia Aziendale a Catania inizia a scrivere per diverse testate, prevalentemente di cultura, tecnologia ed economia. Con stretto riferimento alla collaborazione con FX Empire, iniziata nell’Aprile del 2018, ha curato una rubrica su analisi di premarket in Europa, prima di concentrarsi su analisi tecnica di materie prime, cambi valutari e criptovalute.

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