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Una Finestra sull’Europa: Borse Positive nonostante Indici PMI. L’Europa dice ok al Recovery Fund

Da:
Alberto Ferrante
Pubblicato: Apr 24, 2020, 06:10 GMT+00:00

Si avvia alla chiusura la settimana caratterizzata dal collasso senza precedenti e dalla successiva lenta ripresa del petrolio, che hanno influito pesantemente anche sulle borse. Ieri, è stato dato il via libera al Recovery Fund europeo.

Una Finestra sull’Europa: Borse Positive nonostante Indici PMI. L’Europa dice ok al Recovery Fund

Ancora una giornata positiva per le borse europee ieri, con Milano in prima fila grazie ai settori energetici, delle materie prime e bancari.

Il petrolio ha avuto modo di recuperare parte del valore perso negli scorsi giorni a causa dell’anticipo dei tagli di alcuni Paesi produttori, come il Kuwait.

Una spinta rialzista è giunta anche dalle controverse dichiarazioni di Trump sul via libera alla marina per l’abbattimento di cannoniere iraniane che dovessero “infastidire” le navi statunitensi.

Come spesso accade, infatti, l’ombra di una tensione internazionale con i Paesi del Medio Oriente impatta nell’immediato sul prezzo del greggio, che in questo momento è ceduto (Wti di Giugno) sopra i 17,2 dollari.

Il Consiglio Europeo riunitosi oggi in videoconferenza ha invece confermato il pacchetto di aiuti da 500 miliardi di euro, il Recovery Fund attivo da Giugno per la ricostruzione dei Paesi europei.

La Presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen ha però puntualizzato che occorrerà mantenere un giusto equilibrio tra i prestiti agli Stati e le sovvenzioni senza restituzioni, per permettere ai Paesi più colpiti di fronteggiare l’epidemia.

I principali indici europei

Un’altra seduta positiva ieri per le borse europee, sebbene non caratterizzata da una forte spinta rialzista. Ieri il FTSE MIB di Piazza Affari ha chiuso in territorio positivo, in crescita del +1,47% a 17.011 punti; buoni i rialzi di Mediobanca, Intesa Sanpaolo e Atlantia.

Il DAX 30 di Francoforte ha invece chiuso al +0,95% e il CAC 40 di Parigi al +0,89%. Molto più modesta la crescita dell’Ibex-35 (+0,40%).

Seguendo le performances positive di Piazza Affari, anche lo spread Btp/Bund è sceso nuovamente a 247 punti in chiusura, con il rendimento del decennale al 2,04%.

Anche le borse statunitensi hanno scongiurato ulteriori perdite dopo il calo delle richieste di sussidi di disoccupazione di questa settimana.

Via libera del Consiglio Europeo ai Recovery Fund

Al termine della videoconferenza dei leader europei, il Consiglio ha dato il via libera al pacchetto da 500 miliardi di euro dell’Eurogruppo che passerà adesso alla Commissione.

Sono giunte nella serata di ieri numerose dichiarazioni da parte dei principali leader europei, con la Cancelliera Merkel e il Presidente Conte che hanno espresso soddisfazione per i risultati raggiunti.

Il Recovery Fund entrerà in vigore il 1° di Giugno ma restano ancora diversi aspetti tecnici da discutere anche tramite incontri bilaterali.

Secondo l’Italia e altri Paesi, in prima linea la Spagna, il Recovery Fund dovrebbe disporre di liquidità per circa 1000 o 1500 miliardi di euro. I Paesi del Nord sono invece dell’idea che sia più saggio puntare su prestiti, anche se a condizioni agevolate, piuttosto che sussidi.

Indice PMI Manifatturiero in calo ad Aprile, come da previsioni

Nessuna sorpresa: tanto negli USA quanto in Europa e nel Regno Unito, l’indice PMI manifatturiero e dei servizi è stato fortemente colpito dalla pandemia.

Gli studi di Markit indicano infatti un indice a 33,6 contro i 44,5 punti del mese precedente per quanto concerne la manifattura, mentre per i servizi si è raggiunto il valore di 11,7 punti, contro i 26,4 del mese scorso.

Discorso simile per il Regno Unito, con un composite sotto i 13 punti, quasi un terzo in meno rispetto al mese di Marzo.

Sull'Autore

Dopo la laurea in Economia Aziendale a Catania inizia a scrivere per diverse testate, prevalentemente di cultura, tecnologia ed economia. Con stretto riferimento alla collaborazione con FX Empire, iniziata nell’Aprile del 2018, ha curato una rubrica su analisi di premarket in Europa, prima di concentrarsi su analisi tecnica di materie prime, cambi valutari e criptovalute.

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