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Gli Stati Uniti preparano altri dazi contro l’Unione Europea

Da:
Fabio Carbone
Aggiornato: Jul 2, 2019, 08:07 UTC

Gli Stati Uniti d'America preparano altri dazi contro l’Unione Europea in risposta agli aiuti di stato dati dall'UE ad Airbus.

Stati Uniti

Gli Stati Uniti si preparano a comminare ulteriori 4 miliardi di sanzioni all’Unione Europea attraverso dazi sui prodotti importati.

Le sanzioni sono una risposta diretta alla vicenda che riguarda i presunti aiuti di stato che Airbus riceverebbe rispetto alla statunitense Boeing.

L’ufficio del rappresentante commerciale americano, scrive Teleborsa, ha diffuso una nuova lista di prodotti europei che verranno colpiti dai nuovi dazi USA. Nella lista risultano anche prodotti italiani:

  • parmigiano;
  • provolone;
  • pasta;
  • olive;
  • salsicce;
  • prosciutti;
  • scotch whiskey.

La guerra commerciale quindi continua e lo scontro, che per ora si è fermato sul fronte USA – Cina dopo l’incontro tra Trump e Xi Jinping al recente G20 di Osaka, riprende sul fronte USA – UE.

I nuovi dazi saranno discussi il prossimo 5 agosto durante una audizione pubblica. La lista finale dei prodotti, fa sapere il dipartimento del Commercio statunitense, terrà conto del rapporto dell’organo di risoluzione delle dispute della WTO.

Ricordiamo che già in precedenza gli USA avevano imposto ad altre merci provenienti dall’Europa dazi pari a 11 miliardi, una cifra che gli Stati Uniti considerano il danno subito da Boeing per gli aiuti ricevuti da Airbus in Europa.

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Gli aiuti di stato UE ad Airbus

Gli aiuti di stato ad Airbus di cui qui si parla, è una vicenda che dura da circa 14 anni.

Tra gli Stati Uniti d’America e l’Unione Europea vi è una disputa che fu portata all’epoca all’arbitrato dell’Organizzazione mondiale del commercio (WTO).

A seguito delle valutazioni fatte dall’arbitrato, e dei calcoli che il WTO ha fatto sulle perdite subite dagli USA, l’amministrazione Trump ha deciso di passare ai fatti con sanzioni commerciali.

L’amministrazione Trump si dice disponibile ad eliminare i dazi all’UE, nel caso in cui cesseranno gli aiuti di stato ai grandi aerei civili che sono vietati dal regolamento del WTO.

Gli USA vorrebbero anche raggiungere un accordo con l’Unione Europea per chiudere pacificamente la questione, ma, appunto, chiedono prima la cessazione degli aiuti ad Airbus.

Ma secondo il WTO le cose non stanno come dice Trump

In realtà, l’arbitrato del WTO si è espresso a fine marzo 2019 dando ragione all’Unione Europea, poiché gli USA non hanno mai smesso di sostenere la Boeing.

L’Appellate Body del WTO, ha infatti sancito che gli USA forniscono aiuti di stato alla Boeing sotto forma di sgravi fiscali che ogni anno valgono ben 100 milioni di dollari USA.

La Boeing si era detta pronta a collaborare con il governo USA per rispettare le norme internazionali sulla concorrenza commerciale, ma l’amministrazione Trump non ha accettato la sentenza, infatti, la presa di posizione è stata dura: “Per anni, i governi europei hanno fornito sussidi ingenti ad Airbus che hanno superato di gran lunga qualsiasi sussidio fornito dagli Stati Uniti a Boeing”.

In definitiva l’arbitrato non ha risolto la disputa, anzi, ha innalzato il livello dello scontro che a questo punto non poteva che portare a un muro contro muro. Da qui la guerra commerciale a suon di dazi, che è sicuramente sempre meglio di una guerra combattuta con le armi, come si “preferiva” fare fino alla prima metà del “secolo breve” (il ‘900).

La guerra degli USA a chiunque leda i suoi interessi nazionali continua e tra i fronti aperti c’è anche l’India.

Sull'Autore

Writer freelance dal 2013 ha studiato informatica e filosofia ed anche un pizzico di sociologia. Nel 2016 ha scoperto la crypto economy e da allora scrive di blockchain e criptovalute, per approfondire un movimento che non è fatto solo di esperti matematici e crittografi, ma di gente che genera una nuova economia dal basso.

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