Prezzo di Ethereum (ETH) torna sui massimi del 2018

Al momento della scrittura di questo articolo il prezzo di Ethereum (ETH) è a quota 599,75 dollari USA, ad un soffio dai 600 dollari di quotazione ed in leggera flessione del -0,18% nelle ultime 24 ore. In euro un ETH vale invece 494,80 € secondo i dati dell’exchange di criptovalute Kraken.

Dopo bitcoin, anche ETH quindi tenta la scalata verso cime più alte. In questo caso non si tratta certo del sentiero che conduce ether al picco storico (forse irraggiungibile per ora) di 1365 USD, ma l’attuale prezzo di ETH è tuttavia un ritorno ai massimi di maggio del 2018, quando la seconda criptovaluta per capitalizzazione di mercato tocco i 792,80 USD di quotazione.

Per chi da allora non ha mai venduto i suoi ETH ed ha mantenuto fede al motto “HODL”, la possibilità di avvicinarsi a questo traguardo di prezzo potrebbe significare anche l’opportunità di incassare liquidità dopo due anni di sofferenza, in cui il progetto Ethereum ha cercato una sua progressione.

Progressione poi riuscita il primo dicembre di quest’anno con il primo passo ufficiale che avvia la transizione della piattaforma decentralizzata verso Ethereum 2.0. Certo solo un primo passo, la strada è “lastricata” di sofferenze e incertezze bisogna dirlo.

La Phase 2 della transizione di Ethereum dal PoW al PoS non ha ancora una soluzione concreta, che sarà oggetto di ulteriori ricerche nei prossimi, mesi?, anni? Non è dato saperlo. Come sappiamo l’avvio della Phase 0 di ETH 2.0 è slittata di un anno, quindi non c’è da attendersi tempi brevissimi per il passaggio completo. Alcuni parlano del 2022, ma nessuno può dirlo con certezza: il passato insegna.

Prezzo di Ethereum (ETH) e capitalizzazione realizzata

Il prezzo realizzato da ETH avrebbe raggiunto i 287,09 USD riporta Decrypt. Questo valore si riferisca alla capitalizzazione realizzata dalla criptovaluta, una metrica legata non all’ammontare di ETH che risultano in circolazione (113.730.566 ETH), ma al numero di ether che effettivamente vengono movimentati sulla rete.

Questa metrica monitora quindi il valore delle criptovalute attive, in questo caso degli ETH attivi e non tiene conto delle coin che sono andate perse e che giacciono dormienti sui wallet da lungo tempo.

Questa metrica, oltre a dare una più precisa valutazione sul valore dell’ecosistema, fornisce anche una ulteriore indicazione di come il mercato intorno ad Ethereum si sia risvegliato. Il prezzo realizzato ha raggiunto infatti il massimo da due anni a questa parte.

C’è quindi un risveglio, che viene indicato anche dalla Dominance del mercato delle criptovalute. ETH da luglio è passata dal 9% circa di dominance del mercato delle criptovalute, all’attuale 12% circa. Bitcoin in termini di dominance vale invece intorno al 63%.

Il ruolo della DeFi

La finanza decentralizzata sta giocando un ruolo cruciale per il successo di Ethereum. L’esplosione della nicchia a metà anno e il crescente interesse, apportano nuovi capitali verso la piattaforma.

Il passaggio ad Ethereum 2.0 non potrà che migliorare le opportunità offerte dalla finanza decentralizzata, in particolare sui costi delle commissioni necessarie per movimentare gli ETH e i token verso le piattaforme decentralizzate.

Anche i DEX ne beneficeranno. Con il passaggio al PoS si potranno effettuare un numero di transazioni molto più elevato e le commissioni di rete saranno nettamente più basse, portando tali piattaforme a competere con gli exchange centralizzati.