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I Prezzi dell’Oro si Indeboliscono allo Svanire delle Incertezze su Trump

Da:
Colin First
Aggiornato: Jan 30, 2017, 11:59 UTC

Il maggiore rischio globale al momento appare la nuova amministrazione Trump che si è insediata negli Stati Uniti. Nel corso delle due ultime settimane

I Prezzi dell’Oro si Indeboliscono allo Svanire delle Incertezze su Trump

Il maggiore rischio globale al momento appare la nuova amministrazione Trump che si è insediata negli Stati Uniti. Nel corso delle due ultime settimane abbiamo assistito a un rafforzamento della potenza statunitense subito seguito da un calo, in attesa di questo evento, rendendo assai difficile la previsione sull’andamento dei prezzi del metallo aurifero. Quando i rischi globali aumentano, i fondi vengono spostati verso porti sicuri quali l’oro, generando un aumento di tali prezzi. Succede il contrario quando i rischi recedono. Inoltre, una volta gli Stati Uniti erano considerati un rifugio sicuro (non dal punto di vista dell’evasione fiscale) per la propria stabilità, ma quest’idea è venuta meno nel corso degli ultimi due mesi e per questo motivo abbiamo visto un decremento del dollaro statunitense. I prezzi dell’oro sono previsti in calo per i prossimi mesi poiché la Fed procederà a innalzare i tassi d’interesse numerose volte, ma resta da vedere per quanto tempo ancora i prezzi del metallo aurifero continueranno a crescere prima che si verifichi una correzione. Ieri, nelle nostre previsioni sull’andamento dell’oro, avevamo indicato che questa materia prima si trova in un punto di svolta e abbiamo visto un calo dei prezzi di 15$ nel corso delle ultime 24 ore. In una giornata in cui non ci sono inconvenienti da parte di Trump e la sua squadra in questo periodo viene definita un successo, abbiamo assistito a una giornata come ieri in cui la percezione sui rischi globali è rimasta piuttosto controllata, aiutando così a spingere verso un rialzo i mercati azionari e tale scenario a sua volta ha determinato un calo dei prezzi del metallo aurifero.

Anche i prezzi del petrolio hanno continuato a essere trattati vicino ai livelli massimi della loro gamma di oscillazione e il mercato resta in attesa dei dati sulle scorte di greggio che verranno resi noti nel corso di questa giornata. Un eventuale calo delle scorte indicherebbe che l’accordo sui tagli alla produzione sta procedendo bene e che l’eccesso di offerta si sta riducendo, aiutando così a spingere i prezzi del combustibile in rialzo. Bisogna vedere se, nel medio periodo, i prezzi petroliferi riusciranno a raggiungere il livello dei 60$ sulla scorta di tali dati oppure se si verificherà un rafforzamento della moneta statunitense che manterrebbe i prezzi del combustibile sotto controllo.

L’argento non è considerato un rifugio così sicuro da determinare uno spostamento dei fondi ma crediamo che nel corso del tempo comincerà ad essere favorito, soprattutto se i prezzi dell’oro subiranno una batosta a seguito dell’innalzamento dei tassi d’interesse da parte della Fed. Fino a quel momento, è probabile che i prezzi dell’argento seguano strettamente l’andamento dell’oro.

Sull'Autore

Colin First è stato coinvolto nel settore FX per 14 anni lavorando in varie vesti come trader, gestore di fondi, rivenditore e analista. Si è specializzato nello sviluppo di strategie di trading ed è appassionato di  FX e servizi finanziari. Colin mantiene un blog in cui discute su diversi argomenti relativi al FX.

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