I prezzi del metallo aurifero mostrano nuovi incrementi, in contropartita del dollaro che si indebolisce su tutta la linea. L’oro è risultato uno dei
I prezzi del metallo aurifero mostrano nuovi incrementi, in contropartita del dollaro che si indebolisce su tutta la linea. L’oro è risultato uno dei principali strumenti che hanno giovato della debolezza della moneta statunitense verificatasi nel corso degli ultimi due mesi, dopo il rafforzamento mostrato alla fine dello scorso anno; il metallo prezioso è riuscito a muoversi costantemente in rialzo nel corso di questi due ultimi due mesi con lievissime correzioni.
Questo scenario ci porta a considerare quando finirà questo andamento, seppure ciò accadrà. Credevamo che il dollaro prima o poi sarebbe tornato a mostrare nuovi incrementi, soprattutto per le decisioni della Fed che ha dichiarato di voler effettuare tre rialzi dei tassi d’interesse per l’anno in corso; l’oro sarà lo strumento che ne subirà le maggiori conseguenze, quando si verificheranno questi rialzi. Tuttavia, l’effetto dell’aumento dei tassi d’interesse sul metallo aurifero sarà compensato, o bilanciato in qualche modo, dai timori e dai rischi che circondano l’amministrazione di Trump, sentimenti che sono destinati a perdurare nel breve e medio periodo. Questa specie di inquietante sensazione riguardo alla sua squadra di governo non sembra facilmente superabile nelprossimo futuro, quindi aiuterà i prezzi dell’oro a restare sostenuti anche quando saranno colpiti dall’innalzamento dei tassi che sarà operato dalla Fed. Crediamo che una volta che i prezzi del metallo riusciranno a superare la resistenza che si trova intorno alla regione dei 1240$, potrebbero benissimo avviarsi verso i 1270$, come obiettivo di breve termine, prima di poter assistere a un’adeguata correzione dei prezzi.
Sin dall’inizio dell’anno, i prezzi petroliferi non si sono mossi molto e prevediamo che non ci saranno cambiamenti nel prossimo futuro. I rialzisti non sono stati in grado di forzare una rottura in rialzo poiché i dati fondamentali, nella fattispecie l’incremento delle scorte di greggio in Nord America, continuano a generare pressione sui prezzi del combustibile; resta da vedere per quanto tempo proseguirà questa situazione di stallo.
I prezzi dell’argento sono riusciti ad aprirsi un varco oltre i 18,00$e vengono negoziati appena sopra questo livello nel momento in cui scriviamo; prevediamo che l’argento, in linea con l’andamento dell’oro, possa continuare il proprio andamento positivo per il breve termine, forse facendo anche ulteriori progressi, sulla scia dei prezzi dell’oro che mostrano una persistente pressione rialzista.
Colin First è stato coinvolto nel settore FX per 14 anni lavorando in varie vesti come trader, gestore di fondi, rivenditore e analista. Si è specializzato nello sviluppo di strategie di trading ed è appassionato di FX e servizi finanziari. Colin mantiene un blog in cui discute su diversi argomenti relativi al FX.