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Premier Conte riferisce al Parlamento su manovra economica e Consiglio UE di mercoledì

Da:
Fabio Carbone
Pubblicato: Dec 11, 2018, 10:42 UTC

Il premier Conte riferisce al Parlamento sul prossimo Consiglio UE ed Eurosummit di giovedì e venerdì prossimo. 'Non andrò a Bruxelles con il libro dei sogni, ma con il senso della nostra missione' dice Conte.

Premier Conte

La giornata politica ed economica italiana è principalmente concentrata sull’intervento del Presidente del Consiglio Giuseppe Conte, al Parlamento. Proprio in queste ore sta parlando alla Camera dei Deputati riguardo il Consiglio UE che si svolgerà domani a Bruxelles e l’Eurosummit del 13 e 14 dicembre. Conte riferirà poi al Senato alle ore 15.30.

Parlando alla Camera riguardo il progetto del governo, il premier Conte ha detto:

“Non andrò a Bruxelles con il libro dei sogni ma con lo spettro completo del progetto riformatore del governo: mi confronterò sui numeri consapevole che la manovra risponde a esigenze del Paese ma entro i vincoli europei”.

Conte parla di senso della missione

Riferendo alla Camera dei Deputati sul prossimo Consiglio UE, Conte, consapevole che lo attende un compito arduo, far digerire la manovra economica del suo governo all’UE, parla di senso della missione.

“Siamo nel bel mezzo di un confronto serrato che confidiamo leale e paritario, nell’auspicio che si possa trovare un punto di equilibrio e convergenza. Resto fiducioso del buon esito, in gioco in questo momento c’è molto di più dei saldi finali ma l’idea stessa di rappresentanza politica, il senso del nostro ruolo e della nostra missione”.

Superare il rigorismo miope

Il premier Giuseppe Conte afferma che in Europa c’è “un rigorismo miope che pretende di combattere un’instabilità con misure che finiscono per favorirla”, non c’è altra alternativa per l’Europa, secondo il premier, se non quella di “perseguire un rapporto equilibrato tra riduzione e condivisione del rischio”.

Una Europa più equa

“Al Consiglio europeo si dovrà tenere in considerazione l’orizzonte politico di un’Europa in rapida evoluzione, dove è sempre più chiara l’esigenza dei cittadini di poter contare su istituzioni sempre più attente all’equità. Per questo puntiamo a una Europa più equa e più sicura”.

Così Giuseppe Conte parla ai deputati prima dell’Eurosummit di giovedì e venerdì prossimi.

Un accenno anche alla Brexit che è in stallo dopo il differimento del voto sull’accordo annunciato ieri da Theresa May. L’Italia auspica che ci sia una uscita ordinata e in pieno accordo, nel rispetto del dibattito democratico interno al Regno Unito.

L’Unione Bancaria europea

Sull’unione bancaria europea il premier Conte ribadisce la posizione italiana sull’argomento, e cioè che ci sia una “riduzione del rischio finalmente accompagnata dalla mutualizzazione dello stesso. Comprendiamo, se ritenuto ineludibile, un differente timing” per i meccanismi, ma non si può più rinviare la scelta di modificare il sistema. Un rinvio, secondo Conte, significa che l’Europa “si fa condizionare dai mercati piuttosto di tentare di indirizzarli”.

Gestione dei migranti

La gestione dei migranti è un problema che ancora grava principalmente sull’Italia e di cui l’Europa tende a farsi poco carico. L’Italia ribadirà la necessità di una più ampia condivisione del problema. Conte chiederà “ai partner europei una gestione della migrazione veramente europea.”

Serve uno sforzo comune anche sui salvataggi in mare e una vera redistribuzione dei migranti, i Paesi europei si devono fare carico della distribuzione di questi ultimi.

E per quanto riguarda i rimpatri, il premier parla di “europeizzazione dei rimpatri”.

Aggiornamento sui mercati

La telefonata tra il vicepremier cinese Liu He e il segretario al Tesoro USA Steven Mnuchin, rasserena le borse asiatiche che chiudono in lieve calo o in parità rispetto a ieri. Le due super potenze continueranno a dialogare sul commercio internazionale, nonostante l’arresto della numero due di Huawei.

Gli investitori restano cauti, troppe le incertezze politiche ed economiche che attraversano il pianeta in questi mesi. Non ultima la Brexit, con la sterlina ai minimi sul dollaro da 20 mesi a 1,25 e scambiata a 1,105 sull’euro.

Sull'Autore

Writer freelance dal 2013 ha studiato informatica e filosofia ed anche un pizzico di sociologia. Nel 2016 ha scoperto la crypto economy e da allora scrive di blockchain e criptovalute, per approfondire un movimento che non è fatto solo di esperti matematici e crittografi, ma di gente che genera una nuova economia dal basso.

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