Piccola reazione ai dati sul PIL? Oggi, guardate oltre il rapporto

Il rilascio odierno dell’ultimo rapporto sul PIL preliminare degli Stati Uniti, per il terzo trimestre, ha mostrato un dato superiore alla stima, ma le notizie hanno rapportato solamente un lamento dai mercati in quanto i dati sono obsoleti. Sembra che vi siano sempre più notizie riguardante il PIL, ma quasi nessuna reazione nei mercati.

Per iniziare a raccogliere nuovamente i dati, chi si occupa di quest’ultimi ha avuto probabilmente qualche tipo di limitazione il 31 luglio o alla fine del primo mese del terzo trimestre. Nel frattempo, l’economia degli Stati Uniti ha proseguito il suo cammino, quindi con il rapporto di oggi, probabilmente stiamo osservando dati che potrebbero essere vecchi di quasi 30 giorni. Questo è il motivo per cui il rapporto sul PIL non ha pesato molto.

Tuttavia, ci sono momenti in cui il rapporto potrebbe avere più significato. Il rapporto del PIL finale di ogni trimestre, pur conservando i dati obsoleti, assume di solito un pò più di importanza. Inoltre, poiché il numero si avvicina al livello del 5% del benchmark, penso che gli investitori inizieranno a prestare maggiore attenzione a questo dato.

Il PIL degli Stati Uniti è rimasto bloccato in un intervallo compreso tra il 2 e il 4% per così tanto tempo che gli investitori si sono abituati a vedere dati elevati, ma colpire il 5% sarà un evento significativo.

Lo stesso vale quando il PIL diventa negativo, ma ovviamente per altri motivi. Quando ciò accade, gli investitori guardano attentamente i dati per le letture negative trimestrali consecutive per determinare se l’economia è in recessione.

Trump, la Fed ed il PIL

Il 6 dicembre 2017 durante una riunione del governo, il presidente Trump ha detto ai giornalisti che vuole mantenere la sua prospettiva per il prodotto interno lordo degli Stati Uniti, più che raddoppiandolo ad un tasso di crescita annuale del 6%. Un tale numero sarebbe più del doppio del ritmo medio di 30 anni del 2,5% e più del triplo delle previsioni del Congressional Budget Office per il prossimo decennio. L’ultima volta che l’economia degli Stati Uniti ha raggiunto un tasso di crescita annuale del 6% è stato nel 1984, ma solo per una breve durata.

“Quindi abbiamo raggiunto il 3,3 percento del PIL. Non vedo ragioni per cui non possiamo arrivare al 4 percento, al 5 percento e persino al 6 percento. “- Donald Trump, Presidente.

Dall’inizio dell’anno, la Federal Reserve degli Stati Uniti ha aumentato le previsioni sul PIL, citando la riforma fiscale come una delle ragioni per questo cambiamento. Tuttavia, ha anche affermato che il PIL diminuirà nel 2019 e anche negli anni a venire.

Il 1 ° agosto, il distretto della Federal Reserve di Atlanta ha dichiarato che nel terzo trimestre, la crescita economica dovrebbe continuare a un ritmo rapido. Il distretto della banca centrale stima che il PIL aumenterà del 5% per il periodo luglio-settembre.

Solo cinque giorni fa, intervenendo a Jackson Hole, nel Wyoming, al simposio dei banchieri centrali, il presidente della Federal Reserve di Cleveland Loretta Meister ha aumentato le sue previsioni sull’economia e sul prodotto interno lordo per il 2018, aggiungendo che il piano della banca centrale per innalzamenti graduali dei tassi di interesse è appropriato .

“Ho aumentato le mie previsioni. Ora sono tra il 2,75% e il ​​3% per l’anno in corso, probabilmente più vicino al 3% “, ha detto Meister alla CNBC. “Penso che la politica fiscale – lo stimolo e il taglio delle tasse – siano state azioni positive per l’economia in termini di crescita della domanda, e per quanto questo è uno dei fattori”.

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Bene, e il Presidente della Fed Powell?

Se il PIL continuasse a crescere ad un ritmo sostenuto, il presidente della Fed Powell dovrà decidere di mantenere l’attuale politica di innalzamenti graduali dei tassi della Fed, o di affondare l’acceleratore e di innalzarli in modo più aggressivo. Sulla base di questa valutazione, i mercati potrebbero aver interpretato il suo discorso di venerdì in modo completamente errato.